Usmate, bilancio (poco) partecipato e polemica

26 gennaio 2017 | 00:01
Share0
Usmate, bilancio (poco) partecipato e polemica

Al via l’edizione 2017, con importanti novità: i cittadini sono ancora più protagonisti della vita del comune.

Le modalità per lo svolgimento del Bilancio partecipato sono chiare, ma è polemica. Solo una trentina di persone erano presenti lunedì sera, 23 gennaio, nell’aula magna della scuola Luini, all’assemblea pubblica di presentazione. Neppure i 50mila euro messi a disposizione dal comune hanno attirato i cittadini fuori di casa.

E se i buoni propositi ci sono, anche le polemiche non mancano.  Tra i presenti c’è chi ha contestato le modalità di selezione dei progetti: la consulta comunale, che sceglierà le idee migliori, non è per alcuni abbastanza rappresentativa della comunità. Il Comune ha però replicato: “I consiglieri sono comuni cittadini, la loro opinione vale quanto quella degli altri residenti di Usmate”.

“Diamo vita alle tue idee”: questo lo slogan del Bilancio partecipato di Usmate – Velate. Il Bilancio partecipato non è una novità nel Comune: già  nel 2016 c’era stata una prima edizione. Se l’obiettivo rimane lo stesso, coinvolgere direttamente i cittadini nelle decisioni comunali, le modalità cambiano: importanti infatti le novità. In primo luogo, nel 2016 i progetti poi votati dai cittadini arrivavano dalla giunta comunale; nel 2017 si punta a una partecipazione più diretta, cioè saranno i singoli residenti a proporre le idee. Inoltre, vi è da quest’anno la possibilità di presentare progetti relativi a servizi e non solo ad opere, nonchè proporre idee che richiedono una realizzazione a lungo termine. L’edizione precedente è stata definita “di successo, nonostante l’idea fosse nuova”: queste le parole del Sindaco, Maria Elena Riva. A ben vedere,però, i cittadini che hanno votato sono stati solo seicento: pochi, se pensiamo che gli abitanti di Usmate sono più di 10mila e che la popolazione ha avuto una settimana di tempo per esprimere la sua preferenza.

Il Comune investe quest’anno ben 50mila euro nel Bilancio partecipato: “Questo è uno sforzo notevole da parte della nostra amministrazione. Se la popolazione parteciperà attivamente, sarà valsa la pena di investire una somma così grande. Noi siamo pronti a considerare ogni progetto, anche se i cittadini potranno votare solo i cinque progetti finalisti preventivamente selezionati dagli uffici comunali e dalla consulta”, spiega Marcello Ripamonti, assessore al bilancio.

Ma come funziona il bilancio partecipato? L’edizi0ne 2017 si svolgerà in tre fasi. La prima, che consiste nella presentazione dei progetti, terminerà a Febbraio: Entro questa data i singoli potranno proporre le loro idee in merito a cinque categorie: cultura, arredo, lavori pubblici, scuola, sociale e sport. Tra marzo e aprile i consigliere comunali sceglieranno i progetti finalisti, che saranno poi votati da tutti i cittadini maggiori di sedici anni in maggio. La realizzazione partirà in giugno: lo scopo è quello di portare a termine i progetti entro fine 2017. Gli abitanti del comune brianzolo potranno monitorare l’avanzamento dei lavori grazie a un apposita sezione del sito internet del Comune.