Vimercate: presentato in anteprima il documentario su Fausta Finzi

Jurij Razza ha presentato il documentario che sta realizzando sulla vimercatese Fausta Finzi e sulle sue 5 amiche che uscirono vive dall’inferno di Ravensbrück.
Sei deportate. Sei donne. Sei storie, come pietre d’inciampo. Tante le voci protagoniste di “Sulla riva del lago – memorie dall’inferno di Ravensbrück”, il documentario – ancora in costruzione – di Jurij Razza, presentato in una esclusiva preview lo scorso 27 gennaio, a palazzo Trotti, in sala Cleopatra: una delle iniziative organizzate a Vimercate per la giornata della Memoria.
La proiezione è stata occasione non solo per ricordare la Storia, ma anche conoscere le storie più piccole che sono passate per la città. Tutto infatti parte da Vimercate, da Fausta Finzi cittadina che molti ricordano per la dolcezza discreta, le poche parole e la tenace testimonianza. E’ scomparsa nel 2013, dopo essere sopravvissuta a 256 giorni di prigionia nel campo femminile di Ravensbrück da cui uscì il 28 aprile del 1945, una volta aperti i cancelli. Per anni la signora Finzi è rimasta in silenzio. Chiusa in quei ricordi dolorosi, in quella memoria indelebile ma scomoda.
Da questa volontà di ricordare e di raccontare, di buttar fuori parole e voce, dal difficile concetto della post memoria, dalla paura di ciò che accadrà quando anche l’ultimo testimone sarà scomparso, nasce l’impresa di Razza, giovane regista che ha conosciuto la storia di Fausta Finzi quasi per caso, diciassette anni fa.
L’obiettivo? Raccogliere testimonianze, video interviste, suggestioni, immagini. Ricostruire la storia di queste sei donne, che nell’orrore diventarono amiche, crearono una “famiglia”: le aiutò a uscire vive dal campo. Così, alle parole di Fausta, si alternano quelle dei figli, dei nipoti delle altre sei donne, scomparse prima di poter parlare con il regista.
Jurij ha mostrato al pubblico presente, al sindaco Sartini e all’assessore Russo, solo un assaggio di quello che è stato fatto fino ad ora. “Ho caricato il progetto su una piattaforma di crowdfunding: ogni contributo sarà determinante alla riuscita del documentario. La realizzazione totale costerà circa 15mila euro. Più di 5mila sono già stati raccolti, ma ci serve l’aiuto di tutti. Puntiamo a finire le interviste entro marzo, ma poi ci sarà tutta la lunga fase del montaggio.” Un progetto che quindi chiede aiuto, donazioni, anche piccole, di ogni cittadino per poter prendere il largo.
Coniugando le nuove forme di ricerca fondi al valore non quantificabile di queste storie, si spera che “Sulla riva del lago” possa continuare il suo cammino diventando altra importante pietra d’inciampo per Vimercate e non solo.
Che la storia della signora Finzi e delle sue cinque amiche non si perda nell’oblio del tempo.