Monza, emergenza accessi al Pronto soccorso, pronto tavolo tecnico

Momento di criticità per l’incremento dei volumi e della complessità assistenziale con un aumento della proporzione di codici rossi nei Pronto soccorso.
“Dal 20 di dicembre scorso e fino a metà gennaio, tutto il sistema ospedaliero lombardo ha vissuto un grande momento di criticità per l’incremento dei volumi e della complessità assistenziale con un aumento della proporzione di codici rossi nei Pronto soccorso.
Nelle prossime settimane avvieremo un Tavolo tecnico in cui far confluire le competenze di primari, direttori generali, responsabili di società cliniche, al fine di prevenire le situazioni di criticità. Alla luce di questo, appare assolutamente lodevole l’iniziativa dell’ATS di Monza che ha avviato un gruppo di lavoro per migliorare l’accesso nei 9 Pronto soccorso del territorio di riferimento”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, questo pomeriggio, presso la sede dell’ATS di Monza, durante la conferenza stampa di presentazione del Gruppo di miglioramento, di accesso al Pronto soccorso composto da Regione Lombardia, le tre ASST di Monza, Vimercate e Lecco, i Medici di medicina generale, Ordine dei medici, Areu e il Consiglio di rappresentanza dei sindaci. Il gruppo è coordinato dall’ATS di Monza.
WELFARE TERRITORIALE – “Coinvolgere i principali attori presenti sul territorio – ha spiegato Gallera – è molto importante al fine di costruire sul territorio, nello spirito dell’attuazione della riforma sociosanitaria, una filiera capace di intercettare quelle persone che non hanno una reale emergenza, i cosiddetti codici bianchi, in modo da non intasare i Pronto soccorso”.
OBIETTIVI GRUPPO ATS – “Partendo dall’analisi dei dati relativi agliaccessi dell’anno scorso – ha detto l’assessore – l’ATS di Monza ha voluto con l’avvio di questo gruppo identificare e condividere azioni di miglioramento attivabili da subito nel sistema ed altre attivabili nel medio periodo. Il lavoro che il gruppo svolgerà sarà quello di analizzare i flussi di accesso ai PS, individuarne la composizione, definire i possibili punti di lavoro ed iniziare ad attivare le azioni correttive. Nel giro di 45 giorni, con il contributo di tutti gli attori coinvolti, verranno avviate azioni di miglioramento”.