Carate, doppio tentativo di suicidio. Sopravvive nonostante le fratture

Sono le ore 6.40 di questa mattina, lunedì 13 febbraio, quando una donna ha tentato il suicidio, prima arrampicandosi sul ponte di Carate, poi gettandosi dal balcone di casa.

Ecco come sono andati i fatti. L’automobilista che ha allertato i soccorsi viaggiava in direzione Besana Brianza lungo la Provinciale Sp6 e ha notato la donna, in piedi sul guardrail, che provava ad aggrapparsi alla rete del ponte per arrampicarsi. Insospettito, ha chiamato i Carabinieri che hanno poi avvisato il 118 e i pompieri. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Seregno insieme al nucleo sommozzatori di Milano. Le ricerche si sono concluse senza rinvenire nessuno.

Qualche minuto più tardi è arrivata la notizia dal 118, che a poche centinaia di metri dal ponte di Carate era già sul posto per un intervento per un caso di tentato suicidio. È basto poco ai soccorritori per capire che si trattasse della stessa donna che poco prima, circa un quarto d’ora, aveva tentato di gettarsi dal ponte di Carate.
La giovane, 34 anni, si è buttata quindi dal balcone di casa finendo su un tettuccio e rotolando rovinosamente a terra. La caduta nel vuoto le è costata fratture alle gambe e al bacino, ma è vigile e cosciente. La ferita è stata trasportata all’ospedale.