Cgil Monza e Brianza davanti al Prefetto: “Sì alla data dei referendum”

La Cgil Monza e Brianza ha organizzato un presidio per chiedere al Prefetto Giovanna Vilasi di sollecitare il Governo a decidere la data dei referendum.
Referendum popolari per il lavoro in Prefettura. La Cgil Monza e Brianza fa quadrato e giovedì, 23 febbraio, ha organizzato un presidio davanti alla sede di via Prina per chiedere al Prefetto Giovanna Vilasi di sollecitare il Governo a decidere la data dei referendum.
Due i quesiti referendari: “La nostra sfida per i diritti nasce da lontano, dalla stesura della Carta dei Diritti Universali del Lavoro, dalla sua condivisione in centinaia di piazze italiane, in migliaia di luoghi di lavoro, tra la gente e con la gente – spiega Ezio Cigna, Cgil MB – Un percorso che ha portato a 4,5 milioni di firme raccolte per la proposta di legge di iniziativa popolare e per i quesiti referendari che la sostengono”.
Abrogazione dei voucher e tutela dei lavoratori degli appalti: questi i punti chiave dei due quesiti. “L’alternativa all’abrogazione dei voucher non è affatto il lavoro nero – prosegue Cigna – La Cgil ha una proposta chiara in merito: il lavoro occasionale va normato con un strumento di natura contrattuale che assicuri pienezza contributiva, previdenziale e assicurativa”.
Sulla questione degli appalti, invece, se il referendum venisse approvato è chiamato a rispondere anche il committente per eventuali violazioni compiute dall’impresa appaltatrice nei confronti del lavoratore. Di conseguenza, l’azienda che appalti sarà tenuta a esercitare un controllo più rigoroso su quella a cui affida un appalto.
La CGIL è in attesa che il Parlamento incardini nella Commissione Lavoro della Camera la discussione sul disegno di legge di iniziativa popolare e che il Governo indichi la data di svolgimento dei referendum ammessi alla consultazione.