Enerxenia è il primo sponsor del Monza 1912. Contratto fino al 30 giugno 2018

Il Monza 1912, il club calcistico fondato da Nicola Colombo e alcuni soci nell’estate 2015, ha il primo main sponsor della sua storia. Si tratta di Enerxenia Spa.
Il Monza 1912, il club calcistico fondato da Nicola Colombo e alcuni soci nell’estate 2015 sulle ceneri del fallito Monza Brianza 1912, ha il primo main sponsor della sua storia. Si tratta di Enerxenia Spa, società del Gruppo Acsm-Agam, partecipata del gas e dell’energia elettrica dei Comuni di Monza e Como.
La presentazione dell’accordo tra il sodalizio di via Ragazzi del ’99 e la multiutility quotata in Borsa si è tenuta oggi presso la sede cittadina di Assolombarda.A fare gli onori di casa è stato Francesco Ferri, vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Monza e Brianza: “Essendo questa la casa delle imprese, è bellissimo che questo accordo venga siglato qui. Complimenti a Colombo per i risultati che ha ottenuto in questi due anni di lavoro nel calcio, non solo a livello di prima squadra, ma anche di settore giovanile e di credibilità del suo progetto. In bocca al lupo per il traguardo che si vuole raggiungere quest’anno. Ci crediamo tutti”. Il riferimento è al fatto che la prima squadra è in testa al Girone B di Serie D con 10 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice quando mancano 10 giornate al termine del campionato.
Il sindaco Roberto Scanagatti ha esternato“soddisfazione per la scelta della location. È un buon auspicio affinché altri soggetti imprenditoriali del territorio seguano questo esempio virtuoso. Devo evidenziare il coraggio che ha avuto Colombo in una fase molto complicata della storia della squadra. Il Calcio Monza ha rischiato di sparire dal panorama non solo nazionale, ma anche cittadino. Fatto che avrebbe avuto ripercussioni pesanti per l’importanza che ha lo sport nel nostro territorio. Il calcio, poi, polarizza l’attenzione di molti. Era importante che ci fosse qualcuno disposto a farsi carico dell’impegno di tenere in piedi questa realtà, cosa che è stata fatta tra tante difficoltà. I risultati si cominciano a vedere e non era per nulla scontato. Non parlo, tra l’altro, solo di risultati sportivi. I risultati si ottengono perché alla base c’è un progetto. In passato ci hanno presentato in Amministrazione comunale progetti fantasmagorici. La serietà di Colombo, che ha obiettivi molto concreti, è invece nello spirito dei monzesi e dei brianzoli. L’attenzione del territorio si esprime con la sponsorizzazione di Enerxenia, società partecipata, anche del Comune di Como, il che mette inquietudine ai tifosi (battuta ironica che fa riferimento alla rivalità tra le due tifoserie, ndr). Si tratta di una società importante, quotata in borsa. Concludo sottolineando che la presenza qui di Roberto Mazzo, presidente della Juvenilia, non è una presenza secondaria. Di fronte alla continua frammentazione di realtà sportive, è bello vedere soggetti che fanno rete, fanno sistema. Questa crisi ci ha insegnato che da soli non si va da nessuna parte. Il fare squadra di Mazzo è un elemento di intelligenza di chi a cuore gli interessi della propria città”.
Per Colombo quelle ascoltate sono state “parole al limite dal farmi emozionare. Un anno e mezzo fa feci un passo molto importante per me e per mio padre Felice (l’altro socio di maggioranza che è stato presidente del Milan, ndr). Lo decisi per passione e amore verso la squadra, verso il territorio. Con il Monza mi sono appassionato del calcio, negli anni ‘70. Ringrazio Enerxenia per la scelta coraggiosa che ha fatto. La vicepresidentessa di Acsm-Agam, Annamaria Di Ruscio, inizialmente qualche pregiudizio ce l’aveva nei confronti miei e del Monza, per la nomea che aveva ormai il club dopo gli ultimi passaggi societari. Poi ha capito di aver davanti una persona seria con un progetto serio: è stato un attestato di stima e di fiducia da una persona di un certo spessore e da una società importante sul territorio. Si tratta del primo passo verso l’obiettivo di ridare credibilità a una società che ha 105 anni di storia e che ha passato un periodo complicato. I risultati sportivi sono sempre fondamentali, ma questo è un passo che ci fa iniziare la discesa. La salita non è stata priva di ostacoli. L’anno scorso è stato l’anno zero, quest’anno è l’anno uno. Tra l’altro – ha alleggerito con una nota ironica – Di Ruscio ha avuto coraggio anche perché iniziare a sponsorizzare una società che è in testa con 10 punti di vantaggio non è semplice. Non sia mai che…”. Dopo l’ingresso in sala dei giocatori Carlo Emanuele Ferrario, Ruggero Riva e Nicholas Battaiola, con indosso rispettivamente la prima maglia, la terza maglia e quella del portiere (la seconda, bianca, è scomparsa, e del resto è inutilizzata), il presidente ha risposto a chi, come noi, contesta l’assiduo utilizzo di una maglia, quella nera, che non fa parte della storia societaria: “Una maglia di quelle che indossa la squadra dicono che assomigli a quella del Milan… Il fatto è che noi con la maglia nera non abbiamo perso un punto. Infatti col Levico Terme sono stato io a chiedere allo staff di vestire la squadra con la maglia nera”. Insomma, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che fa spesso giocare gli azzurri in maglia bianca per scaramanzia, ha fatto scuola… Speriamo che nell’eventuale giorno della promozione uno dei… colombi… che svolazzano sotto la tribuna del Brianteo non la lasci andare sopra il settore della stampa, altrimenti la società ci allestisce un allevamento pensile…
Tornando all’accordo commerciale, Di Ruscio ha spiegato perché si è convinta a sostenere il Monza: “Siglare questo accordo nella sede di Monza di Assolombarda significa dare un segnale forte al territorio. È una cosa che ci sembrava giusta. Tra noi e il Monza il corteggiamento è durato pochissimo perché col presidente Colombo ci siamo intesi subito su alcune cose. Un patto di impresa dev’essere fatto su valori condivisi, che nel nostro caso sono correttezza, etica, sacrificio quotidiano e umiltà; proprio quest’ultimo è quello grazie al quale il Monza sta risalendo le categorie. Dopo aver conosciuto il nuovo Monza e il suo progetto in Acsm-Agam ci siamo detti: ‘Partecipiamo anche noi a questo gioco di squadra’. La nostra società sta avendo ottimi riscontri in questa città e registriamo un tasso di fedeltà che ci segnala che quello che facciamo per il territorio il territorio ce lo sta restituendo. Per quanto riguarda l’ammontare della sponsorizzazione, si può parlare di frugalità brianzola che però riconosce il valore. Lo sperpero non è certo nelle nostre corde. Mi auguro che tante imprese del territorio seguano la nostra strada”.
Alberto Polli, responsabile vendite di Enerxenia, è rimasto “colpito dal progetto del presidente Colombo di far crescere il vivaio del Monza. Vuol dire dire sport per i ragazzi, supporto e sostegno alle famiglie per il percorso sportivo dei loro figli”.
Il consigliere comunale delegato allo Sport, Silvano Appiani, ha voluto “parlare da tifoso e da cittadino monzese. Io andavo ‘al Monza’, perché ai tempi che giocava allo stadio Sada si diceva così, sono stato allo spareggio di Bologna contro il Pescara per la promozione in Serie A, ho lavorato con l’ex presidente Valentino Giambelli, mio figlio da ragazzo era nella Gioventù Brianzola. Sono dunque contento di questa giornata. Sento crescere l’affetto per questa squadra. E come amministratori abbiamo finalmente un interlocutore concreto, valido, per lavorare non solo sul calcio ma per tutto lo sport di Monza”.
Mazzo si è dichiarato “orgoglioso di affiancare Colombo, un presidente che è persona schiva e che si è circondato con molta umiltà di gente capace. È riuscito a creare un gruppo bello di persone entusiaste, un gruppo che funziona, e i risultati gli stanno dando ragione. I giocatori e l’allenatore formano un gruppo di ragazzi splendidi e non solo sotto l’aspetto del calcio. Adesso speriamo che qualcun altro entri nel Monza a dare una mano”.
In seguito alle domande dei giornalisti si è appurato che il contratto di sponsorizzazione durerà fino al 30 giugno 2018 indipendentemente dalla categoria in cui militerà il Monza nella prossima stagione. “Non ho voluto impegnare l’azienda per un periodo più lungo perché il mio mandato da vicepresidentessa di Acsm-Agam scadrà l’anno prossimo – ha spiegato Di Ruscio – È possibile che in seguito si sponsorizzerà anche il settore giovanile, come già avvenuto alcuni anni fa”. Di fronte alle pressioni per conoscere la somma investita nella sponsorizzazione, la manager ha spiegato: “Non la svelo per non inficiare il buon esito di future trattative dei dirigenti del Monza con le aziende del territorio”.
Un altro tema oggetto di domande è stato quello della riqualificazione dello stadio Brianteo, vicenda paragonata a quella della realizzazione del nuovo stadio della Roma. Il sindaco l’ha fatta fuori con una battuta: “Colombo non è James Pallotta (il presidente della Roma, ndr) e io non sono Virginia Raggi (la sindaca della capitale, ndr)!”. Colombo ha poi spiegato: “Tra i due casi c’è una similitudine che riguarda i tempi. Anche noi nel giro di dieci giorni avremo gli incontri decisivi. Dovremmo sbloccare la situazione ai primi di marzo con una soluzione condivisa. Del resto la nostra proposta di riqualificazione dell’impianto è stata costruita passo dopo passo con il Comune, che ha limato dei dettagli”.
Infine Colombo, a proposito dei pochi sponsor del Monza, ha rivelato: “Noi abbiamo tutti sponsor importanti, solidi. C’è un codice interno alla società che pone barriere non solo sui soci ma anche sugli sponsor”.