Autovelox in città, i monzesi divisi. “Un modo per fare cassa?”

6 febbraio 2017 | 15:31
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Autovelox in città, i monzesi divisi. “Un modo per fare cassa?”

Entro marzo a Monza arriveranno 13 nuovi autovelox. Il nuovo provvedimento ha fatto, e fa ancora, molto discutere generando due fronti.

Entro marzo a Monza arriveranno 13 nuovi autovelox. Le vie interessate saranno quelle dell’alta velocità cittadina dove monzesi, e non solo, tendono a premere maggiormente il piede sull’acceleratore. Arterie note in città, anche per essere state triste teatro di tragedie automobilistiche.

Il nuovo provvedimento ha fatto, e fa ancora, molto discutere generando due fronti: se da una parte c’è chi lo trova utile per contrastare il fenomeno dell’alta velocità, dall’altra c’è chi lo interpreta come un espediente per “fare cassa”. Il dibattito si è acceso tanto da spingere il Gruppo Spontaneo Libertà ad indirizzare una missiva al sindaco, Roberto Scanagatti, e all’assessore alla viabilità, Paolo Confalonieri.

“Dal confronto interno sono emersi alcuni suggerimenti che ci permettiamo di porre alla vostra attenzione – si legge nella lettera – Rividere il numero dei velox (13 sembrano eccessivi), rivedere alcune posizioni, possibilità di adottare un approccio sanzionatorio “soft” con avvertimento e multa, fare educazione civica, utilizzare i proventi delle multe per rivedere e migliorare la sicurezza delle strade“.

A pensarla in questo modo sono in tanti: il Gruppo Spontaneo Libertà ha avviato un confronto 2.0 (sul sito www.gruppospontaneo.it, e sulla pagina Facebook ), raggiungendo 10.600 persone, 146 like, 52 condivisioni e 107 commenti. 

“Tutti siamo consapevoli e concordi nell’affermare che esistono delle norme in materia di velocità e sicurezza e che queste devono essere rispettate – spiega il gruppo cittadino – Sarà nostra premura divulgare le risposte che l’amministrazione ci darà”.

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