Brianza, dove il senso civico non è di casa… #foto #video
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Il tour delle discariche abusive condotto da MB News ha spaziato da Muggiò a Burago, da Nova Milanese a Monza.
Materessi, vecchio mobilio, sanitari, scarti edilizi e chi più ne ha più ne metta. Il tour delle discariche abusive condotto da MB News ha spaziato da Muggiò a Burago, da Nova Milanese a Monza. Paesaggi desolanti dove il senso civico non è di casa. I cumuli di rifiuti testimoniano il degrado presente in cui alcune note arterie brianzole.
L’ex Multisala di Muggiò continua a essere il bersaglio preferito degli incivili che scaricano abusivamente rifiuti di ogni tipo. L’ultimo caso risale a lunedì 20 febbraio quando la Polizia Locale ha rinvenuto l’ennesimo ammasso di spazzatura nell’area retrostante al Magic Movie Park. Il responsabile ha un nome, un cognome e un indirizzo e ad aspettarlo c’è una sanzione di circa 1.500 euro per abbandono e scarico di rifiuti.
Svincolo trasformato in discarica lungo la Sp 60, la strada che collega Villasanta a Monza. Al pari di quanto accade lungo la Milano – Meda, dove per dare una pulita a svincoli e rampe sono dovuto scendere in campo persino i sindaci armati di scopa e ramazza, anche il cosiddetto prolungamento di viale Stucchi verso Nord sta manifestando gravi segni di incuria.
La discarica comunale è aperta e funzionante, eppure qualcuno preferisce gettare i rifiuti per strada.
Il luogo più colpito dal fenomeno è proprio di fronte alla discarica comunale, che si trova nella zona industriale della città. Il parcheggio di via Enrico Fermi è infatti ricoperto da materiali di qualsiasi tipo, nonostante la presenza di telecamere. Non troppo distante si trova un ammasso di calcinacci.
Sono ormai innumerevoli le segnalazioni giunte all’ufficio ecologia e alla polizia locale da parte delle ditte situate in via Volta. Gli uffici competenti provvedono con costanza alla rimozione degli scarti e dell’immondizia, ma puntualmente il degrado fa il suo ritorno a causa di qualche privato o di qualche impresa immobiliare disonesta che, approfittando delle ore buie e della mancanza della videosorveglianza, abbandona illegalmente i suoi rifiuti.
