Protesta, Associazione Taccona: davanti alla Provincia e ai sindaci

17 febbraio 2017 | 14:34
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Protesta, Associazione Taccona: davanti alla Provincia e ai sindaci

La protesta dei tacconesi per z225 e z227 continua. Chiesto e ottenuto un confronto con i sindaci di Muggiò e Nova e con Ponti. “Lotteremo finché non avremo un atto ufficiale”

Ancora una volta l’Associazione Taccona fa sentire la sua voce sulla questione dei tagli al trasporto pubblico. E lo fa tornando a manifestare il proprio dissenso di fronte alla sede monzese della Provincia. Come l’hanno ribattezzata i consociati, una “Coffee break” in via Grigna: chiara provocazione che riprende l’affaraccio di ‘ndrangheta e appalti della ristorazione bar, che nei giorni scorsi ha colpito proprio la sede del consiglio provinciale (qui il nostro articolo).

L’occasione è di quelle propizie per attirare l’attenzione: ieri, giovedì 16 febbraio, è infatti andata in scena l’assemblea dei 55 sindaci brianzoli, e il direttivo e i consociati tacconesi non hanno esitato a far sentire la propria voce, cercando il confronto diretto con i rappresentanti delle istituzioni.

Confronto a cui non si sono tirate indietro le sindache di Muggiò e Nova Milanese, rispettivamente Maria Fiorito e Rosaria Longoni, e Gigi Ponti, presidente della Provincia, il quale ha avuto con il gruppo di Taccona un breve dialogo chiarificatore.

Appena prima di entrare nel polo istituzionale, proprio le sindache delle due città maggiormente colpite dai tagli hanno voluto informare i manifestanti della loro imminente presentazione all’assemblea di una mozione a favore del ritiro del decreto presidenziale che stabilisce la soppressione delle linee z225 e z227.

Ma ai tacconesi non basta e accolgono con disincanto anche la notizia che in mattinata ha aperto uno spiraglio alla risoluzione della vicenda: l’impegno di Regione Lombardia affinché reperisca le risorse necessarie al salvataggio degli autobus.

Fin quando non ci sarà un atto formale, ufficiale, scritto nero su bianco, che annulli il decreto presidenziale del 29 dicembre non abbasseremo la guardia – ha tenuto a dichiarare Luca Padrin, presidente dell’Associazione Taccona -. I cittadini sono stufi di questa continua atmosfera di incertezza e dei continui proclami, via Facebook o via stampa, da parte della classe politica. Vogliamo che le istituzioni comunichino al cittadino le loro decisioni attraverso gli strumenti ufficiali, ossia attraverso gli atti amministrativi”.

Insomma, fino a quel momento, l’Associazione Taccona non mollerà la presa e continuerà a gridare a squarciagola “Giù le mani dagli autobus”.