San Biagio, pronti a gustare l’ultima fetta di panettone?

3 febbraio 2017 | 11:01
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San Biagio, pronti a gustare l’ultima fetta di panettone?

Oggi, 3 febbraio, si festeggia San Biagio. Secondo tradizione un pezzetto di panettone.

Un pezzettino di panettone e la tradizione scaccia-malanni sarà rispettata anche quest’anno. Oggi, 3 febbraio, si festeggia San Biagio: la tradizione vuole che «se benedis la gola e él nas». In tanti oggi mangeranno un boccone del dolce natalizio avanzato che si dice tenga a riparo la gola da eventuali malanni.

La leggenda narra che una donna, disperata per le sorti del suo figliolo, si rivolse a San Biagio affinché si adoperasse nel rimuovere una pericolosa lisca di pesce nella gola del bimbo. Il santo si limitò a somministrare al piccolo un pezzetto di pane, la cui mollica portó via la spina. Il bimbo, grazie a San Biagio, poté respirare di nuovo.

A Milano si tratta di una ricorrenza assai sentita. E a Monza la storia della chiesa di San Biagio è affascinante. Le fondamenta risalgono al 1141, poi fu riedificata nel 1746 dell’architetto monzese Pietro Jacopo Antonietti.

Una nuova chiesa fu costruita sempre in via Carlo Prina accanto alla vecchia tra il 1965 e il 1968 su progetto dell’architetto Luigi Caccia Dominioni: la prima pietra fu benedetta il giorno dell’ingresso ufficiale di don Mario Tomalino. Il progetto, ispirato alle moderne linee di architettura postconciliare, ricorda nella struttura la forma di una tenda.Dopo la seconda guerra mondiale l’antico edificio versava in condizioni precarie finché il 26 febbraio 1977 crollò su sé stesso, senza causare vittime, a causa di alcune debolezze strutturali; fu alla fine completamente abbattuto. ne resta ancora visibili la cupola in rame.