Tagli ai bus. Associazione Taccona: “E il consiglio comunale aperto?”

9 febbraio 2017 | 09:44
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Tagli ai bus. Associazione Taccona: “E il consiglio comunale aperto?”

L’associazione Taccona vuole un consiglio comunale aperto. Intanto scoppia la polemica.

È ormai più di un mese che ogni martedì sera, nella sede di via Sondrio 24 a Muggiò, l’associazione Taccona e i cittadini del quartiere muggiorese si riuniscono per tenersi aggiornati sulla questione “soppressione delle linee z225 e z227”.

Sull’argomento sono stati versati fiumi di inchiostro e sono state numerose le iniziative a ogni livello politico.

“Ad oggi però – afferma sconsolato il direttivo dell’associazione Taccona – l’unica notizia certa ce la dà il decreto deliberativo del Presidente della Provincia del 29 dicembre 2016. E con quell’atto ufficiale la decisione è chiara: la z225 e la z227 saranno eliminate”.

Per questo l’associazione tacconese non abbassa la guardia ed è pronta a giocare le sue carte. Nei prossimi giorni prenderà il via una serie di iniziative “che ricorderanno alle istituzioni che il problema non è ancora risolto”.

“Perché noi – aggiungono all’unisono tutti i presenti alla riunione di ieri sera, martedì 7 febbraio – non dimentichiamo. Invece il comune evidentemente si è dimenticato dei suoi cittadini. Che fine ha fatto il consiglio comunale aperto che la Sindaca Maria Fiorito aveva promesso?”.

Ed è proprio questa la richiesta che l’associazione invierà a Piazza Matteotti nei prossimi giorni: l’indizione di un conFacebook fiorito gallettisiglio comunale aperto alla cittadinanza, durante il quale i muggioresi potranno interloquire con l’Amministrazione.

In realtà, però, la proposta di una riunione pubblica a Muggiò era già stata avanzata il 9 gennaio scorso su Facebook (vedi foto a destra) da Angelo Galletti, ex assessore al bilancio nella Giunta Zanantoni e attuale militante nelle file della Lega Nord muggiorese. “Il mio post – racconta Galletti – è stato accolto con gran favore dalla sindaca Fiorito, tanto che la prima cittadina ha addirittura commentato dicendosi entusiasta dell’idea; e che si sarebbe impegnata per rendere realtà la riunione pubblica. Ma a distanza di un mese tutto tace e ho paura che non se ne farà nulla”.

“È un peccato – prosegue Galletti, alimentando la polemica politica -. Secondo noi era l’unica iniziativa che avrebbe avuto un senso. Perché la raccolta firme organizzata dall’Amministrazione Pd, detto francamente, è servita solo a convincere i cittadini che la colpa non è del Pd. Ma in pratica hanno raccolto firme contro se stessi, perché questo caos è stato provocato dalla legge Del Rio (sul riordino delle competenze delle Province, ndr), e chi ha firmato per i tagli ai bus è stato il presidente provinciale Ponti, anch’egli del Pd”.

Non si fa attendere la risposta della prima cittadina di Muggiò: “Per quanto riguarda la questione del consiglio comunale aperto, la riunione dei capigruppo non ha ritenuto necessario indire un’assemblea straordinaria a hoc, anche perché ai fini del salvataggio delle linee bus inciderebbe poco sul percorso che mi vede impegnata in prima persona dal 30 dicemaria-fiorito-sindaco-muggiombre. Abbiamo preferito lavorare e far sentire la nostra voce alle istituzioni. Rendiconteremo al primo consiglio utile il nostro operato a tutti i cittadini”.

Fiorito (nella foto a destra) apre comunque a un confronto costruttivo con chiunque ne avverta la necessità: “Sono disponibile a indire un’assemblea pubblica e a incontrare in qualsiasi momento i cittadini e l’associazione Taccona, ammesso che sia utile- prosegue la prima cittadina-. Perché lo scopo della seduta sarebbe rendere note le novità sulla questione. E al momento le informazioni in mio possesso sono quelle che tutti conoscono. Sono in attesa anch’io di un atto amministrativo ufficiale che scongiuri la soppressione”.

La Sindaca risponde a tono anche alla polemica di Galletti: “La differenza tra me è il signor Galletti è che lui ne fa una questione politica, io invece penso al servizio che verrebbe tolto ai miei cittadini. La nostra iniziativa mirava, e mira, a rendere consapevoli le istituzioni di un grave problema. Lo scontro politico non è nei nostri fini. La polemica la lasciamo ad altri.”

Insomma, al di là delle polemiche resta il bisogno dei cittadini di sapere cosa succederà il 1° marzo.

“Mancano solo 20 giorni al probabile taglio delle z225 e z227 – conclude il direttivo tacconese – e vorremmo che in questo periodo l’istituzione più vicina a noi cittadini, ossia il Comune, ci faccia sentire la sua vicinanza e ci tenga informati. Nonostante i buoni auspici, con i pochi dati in nostro possesso non riteniamo di poter rassicurare nessuno. Ecco perché ci piacerebbe che la nostra Amministrazione riceva i cittadini e li tenga aggiornati sulla vicenda.”