Villasanta, parte l’iter per la bonifica dell’ex Lombarda – Petroli

7 febbraio 2017 | 16:36
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Villasanta, parte l’iter per la bonifica dell’ex Lombarda – Petroli

Entro 90 giorno sarà ultimato il piano per definire interventi e costi dell’opera di pulizia della vecchia raffineria.

A sette anni di distanza dal disastro ambientale della Lombarda Petroli, si sblocca l’iter amministrativo per la bonifica. Nell’ambito dell’ultima conferenza dei servizi convocata sul tema, l’amministrazione comunale di Villasanta (il comune dove si è verificato lo sversamento) ha dato via libera alla progettazione per la bonifica del terreno. Entro 90 giorni saranno definiti i termini dell’intervento e i costi. La proprietà è infatti divisa in due e una stima iniziale della spesa si aggira attorno ai 10 milioni di euro.

L’area della Lombarda conta 350 mila metri quadrati a ridosso della città sui quali fin dalla seconda guerra mondiale è ospitata l’ex raffineria. Il lotto rappresenta un undicesimo dell’intero territorio comunale e prima di arrivare al Lambro, la marea nera di gasolio e oli combustibili venne filtrata dal terreno e dalla falda acquifera sottostante. Subito dopo il disastro il governo stanziò circa 3 milioni di euro per risarcire le regioni colpite (Lombardia – Emilia Romagna – Veneto) e Regione Lombardia annunciò un investimento di 120 milioni di euro, di cui 20 stanziati subito per un’opera di bonifica quinquennale.

Il via libera alla progettazione per il piano di bonifica rappresenta per l’amministrazione e la città un passo in avanti. Tuttavia, la sensazione è che prima di vedere le ruspe all’opera, passerà ancora parecchio tempo. Sul terreno, l’amministrazione ha previsto la realizzazione di un piano integrato di intervento del 2004 che prevede la trasformazione dell’area in un nuovo quartiere con case, uffici e servizi, più un grade parco cittadino. “Eco City” l’avevano ribattezzato, ma a parte qualche capannone nella zona più Est non interessata dallo sversamento, la lottizzazione è rimasta lettera morta. Si tratterebbe di un affare immobiliare da 20 – 25 milioni di euro, ma la sua realizzazione passerà inevitabilmente attraverso la bonifica.