Acsm Agam: studenti di Monza e Vimercate in visita agli impianti di Como

14 marzo 2017 | 05:30
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Acsm Agam: studenti di Monza e Vimercate in visita agli impianti di Como

Tre classi terze dell’istituto Hensemberger di Monza e la 3G e 3H dell’istituto Einstein di Vimercate andranno alla scoperta della “caverna” dell’acqua e del termovalorizzatore del gruppo Acsm Agam.

Proseguono le visite guidate degli studenti delle scuole superiori agli impianti di Acsm Agam, in collaborazione con i consolati dei Maestri del Lavoro con i quali la multi utility ha avviato una collaborazione volta a favorire una conoscenza diretta della tecnologia che sostiene le politiche ambientali del Gruppo.

Doppio appuntamento questa settimana. Oggi, martedì 14, saranno a Como tre classi terze dell’istituto Hensemberger di Monza e giovedì 16 le classi 3G e 3H dell’istituto Einstein di Vimercate. I 53 studenti dell’istituto Hensemberger saranno accompagnati dai MdL del Consolato di Monza: Oscar Eliantonio e Giuseppe Pesconi e dagli insegnanti: Raffaele Tozzi Fontana, Giuseppe Pepe, Emanuela Onnis e Giovanni Castellino.

I 47 studenti dell’istituto Einstein saranno accompagnati dai MdL del Consolato di Monza: Augusto Nobili e Giuseppe Debernardis e dagli insegnanti: Luisa Erba, Esposito Romualdo, Santi Ileana, Sciarrone Francesco.

Gli studenti saranno accolti dal presidente, Giovanni Orsenigo che sottolinea il senso di appartenenza delle aziende di Acsm Agam al territorio, con la storica vicinanza alle comunità locali sia quale punto di riferimento nelle forniture e nei servizi dell’energia sia quale partner dello sviluppo sostenibile e della cultura di un uso corretto delle risorse.

L’impianto di potabilizzazione è uno dei fiori all’occhiello del patrimonio industriale del gruppo Acsm Agam, sia per la qualità dei processi con cui viene trattata la risorsa sia per il fatto di essere completamente ricavata in caverna e dunque a impatto urbanistico zero. L’acqua viene prelevata dal lago ad una profondità di 45 metri e convogliata alla centrale che ne tratta 600 litri al secondo alimentando le reti di distribuzione (circa 11 milioni di metri cubi l’anno). Inaugurato nel 2001, l’impianto è stato realizzato all’interno di un tunnel lungo 150 metri, profondo 40 e fra i 10 e i 18 metri di altezza.

Il termovalorizzatore, fonte fra l’altro della rete di teleriscaldamento, assicura la migliore valorizzazione energetica dei rifiuti, trasformando in risorsa un bisogno imprescindibile, considerato che dai processi di smaltimento di fatto si ricavano, mediante cogenerazione, luce e calore.

Foto archivio MBnews