Desio, Guardia di Finanza in Comune. Scoppia la bufera politica

Il tema caldo a Desio è quello della visita della Finanza in Comune, ne abbiamo parlato sia con l’opposizione sia con il Sindaco Roberto Corti per capire meglio la situazione.
Botta e risposta tra l’opposizione e l’amministrazione di Desio. Motivo della discussione la visita da parte della guardia di finanza qualche giorno fa in comune per ritirare alcune documenti. Una visita come altre all’interno del Comune, che però ha preoccupato le forze di opposizione.
Così Lega Nord,Forza Italia,Movimento 5 stelle e Lista civica per Desio hanno deciso di chiedere una convocazione urgente del Consiglio Comunale al Sindaco Roberto Corti. Questo perché vogliono capire i motivi della visita. Nell’intervista che potete trovare qui sotto, Massimo Zanello, Michele Vitale e Luca Rampi esponenti di Lega Nord, Forza Italia e Lista civica per Desio, ci spiegano il perché di questa richiesta di convocazione straordinaria.
Zanello è molto preoccupato: “C’è troppa inerzia da parte dell’amministrazione comunale di Desio nel convocare i consigli, ci sono tanti ordini del giorno arretrati, in particolare poi questa vicenda della guardia di Finanza in comune. Non ne sappiamo nulla, e mi sembra gravissimo che il Sindaco minimizzi, dicendo che è una cosa normale, non dicendoci i dettagli delle informazioni in suo possesso. Quello che è chiaro, è che vi è un’indagine da parte della Procura e questo è allarmante per la città. Trasparenza vuol dire fornire i dettagli, venendo in consiglio comunale, che è il luogo della democrazia, per spiegare cosa sta accadendo in comune”.
Rampi dal canto suo vorrebbe capire a chi è stato notificato l’eventuale provvedimento: “Dobbiamo rilevare che il sindaco non ha dato informazioni rifacendosi alla segretezza delle indagini, ma noi non pretendiamo che il sindaco riferisca quello che sta facendo il Pubblico Ministero, perché evidentemente c’è un’indagine in corso, però è evidente che se la finanza è intervenuta a fronte di provvedimento di perquisizione sequestro o quantomeno acquisizione dati, ecco su questo punto il sindaco deve riferire. Perché se è stato notificato questo provvedimento come rappresentante della città è doveroso che riferisca che cosa è stato notificato a Desio e ai cittadini, se poi invece il provvedimento fosse stato notificato al sindaco personalmente, a maggior ragione dovrebbe rendere noto cosa è stato notificato. Non pretendiamo nulla di più, solo quello che lui sa ed è già stato ufficializzato”.
Vitale, invece, va giù più pesante nei confronti dell’amministrazione: “Pensavamo di poter dimenticare i momenti brutti di questa città, forse anche l’amministrazione Corti non è ingrano di garantire legalità e trasparenza in modo adeguato. Non chiediamo le dimissioni del sindaco per questo caso perché la giustizia deve fare ancora il suo corso e le indagini sono ancora in atto, ma chiediamo le dimissioni del Sindaco per manifesta incapacità di garantire sicurezza e trasparenza a Desio”.
Il Sindaco Roberto Corti, da parte sua, invece si dimostra molto sereno e tranquillo riguardo questa visita, definendola una cosa normale e spegnendo sul nascere ogni possibile polemica: “Facciamo chiarezza su questa vicenda della Finanza che come sempre l’opposizione strumentalizza, in questi anni a Desio le forze dell’ordine sono venute decine di volte in comune a prendere documenti di vario genere. La Finanza è venuta un paio di settimane fa e ha preso dei documenti che erano tra l’altro liberamente scaricabarili dal sito del Comune, giusto per far capire quanta segretezza o voglia di occultare che qualcuno vuol lasciare passare. Su che cosa? su questioni che riguardano la Procura e le indagini che sta svolgendo, e sulle quali è la Procura stesse a detenere le informazioni. Poi sui siti, sui giornali ognuno dice quello che vuole, tutti dicono di essere informati, probabilmente hanno talpe in Procura, io non le ho, e non mi metto a trasmettere informazioni che riguardano il segreto istruttorio. L’amministrazione è tranquillissima, rassicuro i cittadini che da questo punto di vista possono stare sereni, quello che è in corso riguarda la procura e noi operiamo in modo trasparente, pulito e al servizio della comunità desiana. Non abbiamo certamente nulla da nascondere, se hanno bisogno di informazioni e documenti noi siamo a completa disposizione, certamente senza cercare, come detto da qualcuno di corromperli offrendo colazioni o altro”.
Il Sindaco ci tiene a spiegare che ne lui, ne nessun dipendente del Comune c’entra con questa vicenda: “Evito di commentare dichiarazioni che associano questa amministrazione con le precedenti, perché provenienti da persone che in quelle amministrazioni avevano ruoli importanti. Però per chiarezza in questa macchina del fango perenne vuole far passare che il sindaco possa essere stato destinatario di provvedimenti di qualsiasi gente, non vi è alcun provvedimento notificato a me direttamente o a qualunque dipendente della struttura, ma una semplice richiesta di documenti”.
Infine chiude chiarendo anche il discordo degli ordini del giorno e tranquillizzando una volta ancora i cittadini sull’operato dell’amministrazione: “Per quanto riguarda le accuse dell’opposizione sugli ordini del giorno, posso dire che si discutono secondo quello previsto dal regolamento del consiglio comunale. Il Sindaco non può decidere quando convocarlo, lo decide la conferenza dei capigruppo. Mi aspetterei comunque un’atteggiamento da parte dell’opposizione molto più collaborativo, prendo atto che questa volontà non ce, noi non piangiamo e continuiamo ad amministrare, come abbiamo sempre fatto, per il bene della città di Desio”.