Fiamme Gialle, imprenditore di Mezzago evade oltre 1 mln di tasse

Il Tribunale di Milano ha deciso di confiscargli denaro e immobili, sotto inchiesta da tre anni. E’ “fiscalmente pericoloso”.
Sei immobili e denaro contante, per un valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro, sono stati confiscati definitivamente ad un imprenditore di Mezzago, per anni “sconosciuto al fisco”, da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano.
La confisca, disposta dal Tribunale di Milano – Sezione misure di prevenzione, è l’esito di a seguito di un’articolata indagine di polizia economico-finanziaria condotta dal Gruppo di Monza tra il 2014 e il 2015, e che aveva portato al sequestro del patrimonio illecito dell’imprenditore, dedito sistematicamente all’evasione fiscale.
Nel giugno 2014 le Fiamme gialle avevano avviato una verifica fiscale nei confronti di una ditta di Mezzago, intestata formalmente alla madre dell’imprenditore, ma di fatto gestita da lui, conclusasi con la contestazione di oltre 1 milione di euro di imposte evase. A seguito di denuncia, l’Autorità Giudiziaria monzese aveva disposto il sequestro di 2 appartamenti e 4 box, del valore di circa 400 mila euro, fittiziamente intestati alla moglie dell’imprenditore. Le ulteriori verifiche condotte dai militari nei confronti di tutte le imprese riconducibili all’imprenditore, hanno permesso di scoprire e sequestrare oltre un milione e 400mila euro che erano stati occultati in un caveau, in un ristorante gestito dal soggetto.
Trattandosi di un soggetto “fiscalmente pericoloso”, che per anni non aveva mai versato imposte né contributi ai dipendenti, e con precedenti per associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, truffa e reati fiscali, la Guardia di
Finanza ha proposto all’Autorità Giudiziaria di sottoporlo a misure di prevenzione sia patrimoniali che personali.
Nel luglio 2015, il Tribunale di Milano – Sezione misure di prevenzione aveva disposto il sequestro del denaro ritrovato nel caveau e dei predetti 6 immobili di fatto nella disponibilità del soggetto, già gravati da un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente adottato dall’Autorità Giudiziaria di Monza.
Con il provvedimento eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo di Monza, l’intero patrimonio illecito accumulato negli anni dall’imprenditore, del valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro, è stato definitivamente sottratto e sarà ora destinato ad usi utili per la collettività.
L’imprenditore, invece, riconosciuto “socialmente pericoloso” dal Tribunale di Milano, dovrà anche scontare per 2 anni la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.