Il centro storico di Monza invaso di fedeli per Papa Francesco

Negozi in maggioranza aperti. Punti ristoro e fioriere pensate per l’occasione dai negozianti di Via Carlo Alberto. Così Monza ha accolto il popolo di Papa Francesco
All’indomani della visita pastorale di Papa Francesco a Monza, è possibile tirare un bilancio di come la città ha saputo accogliere i fedeli accorsi per assistere alla Santa Messa celebrata da Bergoglio. Il capoluogo brianzolo ha vissuto una giornata storica. Un milione di persone, secondo la stima ufficiale degli organizzatori, ha attraversato le vie del centro storico cittadino per poi riversarsi all’interno del Parco.
A partire dalla 8 di mattina, fuori dalla stazione di Monza hanno incominciato a vedersi i primi gruppi organizzati di pellegrini. Non solo dalla Lombardia o dalla Brianza, ma praticamente da ogni angolo della penisola, il popolo di Bergoglio ha invaso la città di Teodolinda. Tra la moltitudine di fedeli accorsi per quest’insolita occasione, anche alcuni gruppi di stranieri hanno voluto rendere omaggio al Santo Padre. Oltre alle comunità filippine e africane, come al solito numerosissime, si sono viste parecchie bandiere che segnalavano la presenza di pellegrini europei. Una processione multietnica e multicolore unita da un’unica fede, che ha percorso le vie centrali della città prima di arrivare al pratone del Parco.
I commercianti del centro hanno optato in maggioranza per tenere aperti i propri esercizi, restituendo in questo modo l’immagine di una città viva. Solo circa un decimo hanno scelto di lasciare le saracinesche abbassate.
Alcuni titolari dei negozi di Via Carlo Alberto hanno deciso di abbellire la strada, esponendo alcune fioriere davanti alle vetrine. Tanti anche i punti di ristoro allestiti dai gestori dei bar per venire incontro alle esigenze dei pellegrini. E cosi è stato nel corso della mattinata, e anche successivamente, quando nel pomeriggio i fedeli hanno percorso a ritroso le strade del centro, in un clima di allegria contagiosa davvero insolito per la città.
Il neo più grande è stato il ritorno, quando alla stazione di Monza i treni hanno faticato a riportare a casa gli oltre 200mila che avevano optato per questo mezzo. Ore di attesa, qualche malore, ma verso le 21,30 anche l’ultimo treno stracolmo di fedeli era partito.