Il rapinatore di Villanova è il terrore delle farmacie della Lombardia

21 marzo 2017 | 16:59
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Il rapinatore di Villanova è il terrore delle farmacie della Lombardia

Già in carcere l’ucraino di 35 anni, ieri gli vieni notificato dal GIP di Monza che è autore anche di altre rapine. Qui i dettagli delle indagini.

Nella serata del 21 dicembre 2016, nella farmacia “Villanova” di Bernareggio, durante la fase di chiusura, faceva irruzione un uomo che con il volto parzialmente travisato e sotto la minaccia di un coltello si faceva consegnare dall’unica farmacista presente l’intero incasso della giornata, ammontante a circa euro 1.100. L’uomo, senza proferire parola ma con gesti decisi ed eloquenti, dopo aver fatto interrompere alla titolare una telefonata che aveva in corso, brandendo nella mano sinistra un coltello con lama di circa 20 cm, le indicava il registratore di cassa facendosi consegnare tutte le banconote presenti; dopodiché usciva dalla farmacia allontanandosi a piedi per le vie limitrofe. Il personale della farmacia dava quindi l’allarme chiamando il 112 ma le ricerche effettuate nell’immediatezza davano esito negativo.

I militari della Stazione di Bernareggio giunti sul posto effettuavano gli opportuni immediati accertamenti e raccoglievano la denuncia della vittima, capendo che il malvivente, per le modalità con le quali aveva perpetrato la rapina, non poteva essere un “novizio”. Le indagini quindi si orientavano sin da subito nei confronti di vari rapinatori seriali e, dopo gli approfondimenti del caso, si rivolgevano in modo particolare su G.P., cittadino ucraino di anni 35 che, una settimana dopo la rapina alla farmacia “Villanova”, veniva tratto in arresto dai carabinieri di Lecco subito dopo aver rapinato una farmacia di Montevecchia.

Acquisite le testimonianze e le immagini di videosorveglianza anche da un’ulteriore farmacia di Paderno d’Adda, dal medesimo rapinata lo stesso giorno della rapina alla farmacia “Villanova”, effettuati i dovuti accertamenti e comparazioni, raccolti molteplici e univoci elementi oggettivi che supportano la gravità indiziaria a carico del citato G.P., veniva richiesta dall’Arma di Bernareggio alla Procura di Monza, la custodia cautelare in carcere a carico dello stesso cittadino straniero che, a fine agosto del 2016 aveva terminato di scontare la pena di anni 4 comminatagli per una rapina a mano armata compiuta nella provincia di Milano nel 2012 ai danni di una sala giochi.

Gli stessi militari di Bernareggio grazie ai vari elementi acquisiti riuscivano ad attribuire a G.P. anche un’altra rapina commessa con le medesime modalità nella serata del 18 novembre 2016 ai danni della farmacia comunale di Vimercate di via Don Lualdi. Nell’occasione il rapinatore si era fatto consegnare l’incasso ammontante a 600 euro circa per poi dileguarsi. Il GIP di Monza, concordando pienamente sui chiari e precisi elementi raccolti dai militari della citata Stazione, emetteva le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico del rapinatore che venivano notificate dai carabinieri della Stazione di Bernareggio al rapinatore (già in carcere a Lecco dopo l’arresto in flagranza per la citata rapina alla farmacia di Montevecchia).