Il turismo nel 2016? In Brianza è ancora business, ma cresce il tempo libero

9 marzo 2017 | 09:23
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Il turismo nel 2016? In Brianza è ancora business, ma cresce il tempo libero

Perché vengono i turisti in Brianza? Soprattutto per affari. Ma, sempre più, anche per svago e tempo libero. E’ la tendenza confermata dall’Hotel de la Ville di Monza e dall’Euro Hotel di Concorezzo.

La Villa Reale, il Duomo, la Corona ferrea, il Parco di Monza? Sì, ma a vincere sono ancora le fiere di settore e gli eventi aziendali. In una parola, il business. Stiamo parlando, naturalmente, di turismo. Che, in Brianza, nel 2016 resta ancora legato soprattutto agli affari. Anche se gli sforzi di enti, istituzioni e privati di promuovere il territorio dal punto di vista dello svago e del tempo libero cominciano a dare i propri frutti. Questa è, in attesa di dati ufficiali, la tendenza tracciata da due delle principali strutture alberghiere della Brianza: lo storico Hotel de la Ville, albergo di lusso situato in viale Regina Margherita di Savoia a Monza, e l’Euro Hotel Residence di Concorezzo. “Il nostro famiglia-nardi-mbalbergo rimane fondamentalmente indirizzato al segmento ‘Business’ – afferma Luigi Nardi, uno dei due titolari dell’Hotel de la Ville (nella foto a sinistra con il suo staff), posto proprio di fronte alla Reggia asburgica – anche se il segmento ‘Leisure’ sta avendo una significativa ripresa, dovuta principalmente ad una maggiore visibilità di Monza sul web”. La situazione è sostanzialmente confermata anche a pochi chilometri dal capoluogo brianzolo e, quindi, da Milano. Esattamente a Concorezzo. Dove sorge l’Euro Hotel, posizionato proprio alla confluenza di alcune delle principali arterie stradali del territorio, quali l’Autostrada A4, la Tangenziale Est e la Tangenziale Nord. “Siamo in una zona industriale molto importante che, a mio parere, nonostante i tempi difficili, sta generando un livello di indotto, anche per il comparto alberghiero, abbastanza buono – spiega il direttore Francesco Mariani – dal lunedì al giovedì il 99 per cento dei nostri ospiti soggiornano da noi per motivi di lavoro, ma nel week-end le cose cambiano molto – continua – abbiamo soprattutto famiglie con bambini che pernottano e trascorrono la giornata ad Acquaworld, squadre sportive, in particolare pallavolo ma anche calcio, basket, hockey ed altri sport, team in occasione della gare in autodromo”.

Ma quali turisti hanno visitato la Brianza nel 2016? Prima di tutto, in maggioranza, si tratta di italiani. “Nel 2016 i nostri connazionali hanno rappresentato poco più del 60% del totale delle presenze” afferma Nardi. “L’anno scorso il 68% degli ospiti della nostra struttura, composta dalle 99 camere dell’albergo e dai 76 appartamenti del residence, erano italiani” conferma, quasi all’unisono, Mariani. Gli stranieri, comunque, non sono mancati. E sulla loro provenienza ci sono minime differenze tra Monza e la Brianza. “In ordine di importanza – spiega il titolare dell’Hotel de la Ville – nel 2016 abbiamo avuto tedeschi, francesi, inglesi, americani”. “Le percentuali più importanti – replica il direttore dell’Euro Hotel Residence di Concorezzo – sono in ordine decrescente rappresentate da Cina, Germania, Euro-Hotel-ResidenceFrancia e Regno Unito”. Ma cosa attrae maggiormente i turisti in Brianza? “Nel weekend sicuramente la possibilità di visitare Milano ma anche Monza rappresenta un importante attrattore – afferma Mariani – inoltre ci sono alcuni eventi fieristici di Milano che generano un forte impatto anche sul nostro territorio – continua – prima di tutto la fiera del mobile, poi, in misura molto più limitata, anche le fiere nel settore della moda, della pelletteria e degli accessori di abbigliamento”.

Nel 2016 il quadro preciso del turismo nel nostro territorio, come detto, è ancora da definire. I dati ufficiali, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza, non sono ancora disponibili. I numeri a disposizione, per il momento, dicono che al termine dell’anno scorso in Brianza c’erano 112 strutture per l’alloggio e 3.319 esercizi commerciali dedicati alla ristorazione. Nel complesso la guida straniera di questi settori di attività economica si attesta al 17,9%. Ancora minoritaria la titolarità dei giovani e delle donne, rispettivamente al 16,7% e al 24,6 %. Le premesse del 2016, comunque, sembrano Euro-Hotel-Residence-White-Restaurantpropendere per un’influenza dell’onda lunga dell’Expo di Milano del 2015. Un anno che in Brianza ha portatooltre 555mila turisti, di cui 211mila stranieri, con un aumento del 18,8% degli arrivi rispetto al 2014. Un vero e proprio boom. Che è confermato dall’aumento del 14,6% degli esercizi alberghieri ed extralberghieri presenti sul territorio. E potrebbe, quindi, aver segnato positivamente anche l’anno da poco concluso. “Il 2015 è stato un anno straordinario per via di Expo – afferma Mariani – inevitabilmente il fatturato del 2016 è stato inferiore a quello del 2015. Scorporando però dell’effetto di Expo – continua – il 2016 è andato meglio degli anni precedenti. Rispetto, ad esempio, al 2014, nel 2016 siamo cresciuti del 7%”. “Il 2016 ha visto il trend in crescita, anche se minima, sul 2015” assicura Nardi. Un fuoco di paglia po l’inizio del definitivo sviluppo del turismo in Brianza?