Lega Pro Renate ko: il Giana si impone con 3 a 1

27 marzo 2017 | 02:27
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Lega Pro Renate ko: il Giana si impone con 3 a 1

Quindici minuti di buio pesto, il tempo che basta – e avanza – alla Giana Erminio per allungare le mani sul derby e consolidare il quinto posto in classifica.

Quindici minuti di buio pesto, il tempo che basta – e avanza – alla Giana Erminio per allungare le mani sul derby e consolidare il quinto posto in classifica.

In un “Città di Gorgonzola” carico d’entusiasmo, gli uomini di Albè sfruttano ogni singolo errore delle pantere, con un Okyere scatenato nei primi 20’, dove segna due gol (viziato da una deviazione il 2-0) che incidono pesantemente nell’economia del risultato finale. Al Renate non basta una buona reazione d’orgoglio, né tanto meno l’autorete di Montesano su iniziativa di Palma. Nella ripresa, il predominio territoriale non porta gli effetti sperati, e a pochi minuti dalla fine, l’errore di Graziano permette a bomber Bruno di mettere la ciliegina sulla torta.

Settimana tribolata per mister Luciano Foschi, che deva fare a meno di due pedine fondamentali come Pavan (febbre alta) e Marzeglia, alle prese con un problema muscolare. La scelta è quella di portare capitan Malgrati davanti alla difesa, come tante volte era accaduto nella passata stagione. A fare coppia con Teso è quindi Di Gennaro, mentre per il resto è totale conferma ai giocatori che hanno battuto l’Arezzo. In casa biancazzurra, tutti disponibili per mister Albè, che schiera lo stesso undici che nel girone di ritorno ha ottenuto più punti di tutti.

In avvio ci prova subito l’ex di turno Iovine, che dai 25 metri “strozza” troppo il sinistro, con sfera abbondantemente sul fondo. La risposta nerazzurra non si fa attendere, e al 6’, Napoli trova sul secondo palo Scaccabarozzi, che con il sinistro in corsa scalda i guantoni di Viotti. Il vantaggio locale non tarda ad arrivare: Montesano si sovrappone a dovere sulla corsa mancina e lascia partire un cross che scavalca l’intervento aereo di Teso e consente a Okyere, in mezza rovesciata, di battere un incolpevole Cincilla. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi, e al 13’ arriva il mortifero raddoppio. La Giana manovra da par suo ed il Renate non riesce ad impedire che, dopo una fitta rete di passaggi, la sfera arrivi a Okyere, che trova il fondo della rete con una conclusione sfortunatamente deviata da Di Gennaro. E’ un uno-due micidiale, che potrebbe affondare chiunque. Ma non le pantere, che passano al 3-4-3 e prendono campo e iniziativa. La squadra di Albè perde il baricentro e si abbassa, mentre i brianzoli ritrovano smalto e vivacità. Alla mezzora è Napoli a provarci, ma il suo colpo di testa – su cross di Anghileri – termina a lato dello specchio di porta. Al 34’ ecco l’acuto che dimezza lo scarto. Azione insistita e caparbia da parte degli uomini di Foschi, con Palma che entra in area e calcia di sinistro, e Montesano a svirgolare malamente per il provvisorio 1-2. Il primo tempo vede un Renate in evidente crescendo, pur sotto di una rete.

Sensazione confermata anche ad inizio ripresa. Lavagnoli ci impiega 23’’ a mettere i brividi al “Città di Gorgonzola”, con una staffilata da posizione defilata che sorvola di un soffio la traversa. Renate pimpante, aggressivo e ben disposto, la Giana non riesce davvero più a restare alta, con Bruno e Okyere a corto di rifornimenti. Al 10’, è Viotti a coprire bene i pali, negando la gioia del gol a Scaccabarozzi, autore di un velenoso destro su calcio di punizione dal limite. Parte la girandola dei cambi: Graziano per Vannucci e Renate per avere più cattiveria agonistica in mezzo al campo, mentre Albè opta per Rocchi al posto di Montesano. E’ il momento di Bizzotto, pantere completamente a trazione anteriore. Il muro Giana però non scricchiola, la generosità di Napoli e Florian non sfocia in occasioni realmente pericolose. I minuti passano, servirebbe un guizzo improvviso, una giocata estemporanea cavata fuori dal cilindro. Ed invece, a due passi dal recupero, una palla persa da Graziano diventa un assist al bacio per Bruno, che dai 30 metri vede Cincilla fuori dai pali, e lo trafigge con un pallonetto di rara precisione. Esplode il pubblico di Gorgonzola, come in Coppa Italia, il derby dice ancora Giana. Un passo falso che porta con sé amarezza, ma che viene mitigato dalle sconfitte di Siena e Lucchese. I playoff si avvicinano, ma per metterci una seria ipoteca, sabato pomeriggio occorrerà battere i rossoneri di mister Galderisi…

GIANA ERMINIO – RENATE 3-1

GIANA (3-4-1-2): Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano (21’ st Rocchi); Iovine, Marotta, Pinardi (23’ st Pinto), Augello; Chiarello (39’ st Biraghi); Okyere, Bruno. A disposizione: Sanchez, Capaccio, Tremolada, Sosio, Greselin, Perna, Appiah, Capano, Ferrari. All. Albè

RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri, Di Gennaro, Teso, Vannucci (16 st Graziano); Palma (26’ st Bizzotto), Malgrati, Scaccabarozzi; Lavagnoli, Florian, Napoli (37’ st Mora). A disposizione: Merelli, Schettino, Dragoni, Giorgi, Savi. All. Foschi

ARBITRO: Sig. Zingarelli di Siena (Sig. Meocci di Siena – Sig. Nuzzi di Valdarno)

RETI: 9’, 13’ Okyere, 34’ aut. Montesano (R), 44’ st Bruno

NOTE: Serata mite con scrosci abbondanti di pioggia. Nessun giocatore espulso, ammoniti Augello, Pinardi (G), Scaccabarozzi, Di Gennaro (R). Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 0’ pt + 4’ st. Spettatori: 1200 circa.

Fonte: Renate Calcio