Limbiate, il manicomio di Mombello? Per TripAdvisor è attrazione turistica

L’antica struttura abbandonata da oltre 40 anni è diventato uno dei luoghi di maggiore interesse della Brianza.
Da meta per una gita col brivido a luogo turistico d’interesse regionale. La parabola del manicomio di Mombello comincia ad avere dell’incredibile. O del pazzesco, visto l’argomento. Da alcuni mesi, infatti, i padiglioni che fino alla legge Basaglia del 1978 ospitavano centinaia di pazienti sono finiti su Tripadvisor, uno dei siti on line più cliccati per quanto riguarda escursioni fuori porta e vacanze. La costruzione del manicomio risale al 1872 e venne realizzato accanto alla settecentesca Villa Crivelli – Pusterla, la tenuta scelta da Napoleone per proclamare la Repubblica Cisalpina.
Tutte due fanno parte di un lotto di circa un milione di metri quadrati fra campi, capannoni e padiglioni a Nord di Limbiate. Al massimo della capienza, arrivò ad ospitare oltre 3 mila pazienti, fra i quali ci fu anche il figlio illegittimo di Mussolini, Benito Albino, morto internato nel 1942. A separare il manicomio dal resto del mondo ci pensava un muro di cinta alto due metri e lungo tre chilometri. Dentro era organizzato come una cittadella: uffici amministrativi, panificio, lavanderia, piccoli laboratori artigiani, un teatro e persino a una piccola ferrovia per trasportare le merci. Da più di 40 anni, a causa della solite lungaggini burocratiche, la struttura è abbondata a stessa. Meta preferita di vandali e senza tetto, ma anche di videomaker, fotografi amatori e di tutti gli appassionati di location suggestive e fuori dall’ordinario. Recentemente, fra i suoi padiglioni scrostati e ricoperti dai graffiti, è stato avvistato anche Johnny Depp, il noto attore americano che ha partecipato con un cameo alla produzione di un film ambientato all’interno dell’antico manicomio.
E, a quanto pare, l’improvvisa notorietà internazionale ha ulteriormente aumentato il fascino del luogo che adesso gode di uno spazio tutto suo su Tripadvisor. Uno spazio dove sono già stati registrati una quarantina di commenti dei visitatori e oltre un centinaio di scatti amatoriali. Tanto per capirsi, a Limbiate ci sono cinque posti che secondo il sito vale la pena visitare: una pasticceria del centro, una chiesa, un centro commerciale, ovviamente Villa Pusterla Crivelli e, appunto, il manicomio. L’ultimo commento risale a una settimana fa da una visitatrice arrivata appositamente da Lodi. “La cosa negativa – scrive – è che veramente chiunque può entrare in qualsiasi edificio, e ovviamente ci sono i geni che devono spaccare ogni cosa. Oramai non ne rimane più nulla”.
Foto di Lucilla Sala