Metrotranvia Milano-Seregno, in ritardo? Colpa dei lampioni

La controversia sul posizionamento dell’illuminazione potrebbe portare a pesanti ritardi. Intanto i Comuni approvano un ordine di servizio con la società appaltatrice.
Potrebbe subire dei rallentamenti la tabella di marcia della realizzazione della Metrotranvia Milano-Seregno. Fonte dei probabili ritardi, alcune divergenze tecniche tra gli Enti committenti dell’opera – Regione Lombardia, Città Metropolitana, Provincia di Monza e tutti i comuni attraversati dalla futura linea- e la società appaltatrice dei lavori.
Il fulcro della controversia è lo spostamento della rete elettrica dell’illuminazione pubblica che correrà lungo la futura rotaia: in sostanza la committenza chiede che i nuovi lampioni siano collocati al centro della carreggiata e non ai lati di quest’ultima. La richiesta, però, andrebbe a fare a pugni col progetto esecutivo vigente e prevederebbe costi aggiuntivi per l’azienda, che per questo respinge al mittente la proposta.
Di questo vero e proprio muro contro muro si è discusso attorno a un tavolo di lavoro a Palazzo Isimbardi, sede di Città Metropolitana. Durante la seduta gli enti locali coinvolti hanno previsto l’indizione di un Ordine di servizio con la società appaltatrice, in modo tale da giungere al più presto a una risoluzione del disaccordo tra le parti e all’approvazione di un nuovo progetto esecutivo. Il documento de facto tenderebbe a “imporre” all’azienda di accettare le richieste degli enti committenti, ma la ditta potrebbe opporre la propria resistenza, innescando così un serio conflitto tra le parti.
“Un passo avanti per la risoluzione delle controversie”, nonostante il rischio di stallo dei lavori, così commentano l’approvazione dell’ordine di servizio le sindache di Nova Milanese e Cinisello, rispettivamente Rosaria Longoni e Siria Trezzi, quest’ultima anche delegata ai trasporti di Città Metropolitana.
“Auspico che dopo l’Ordine di Servizio si arrivi finalmente all’approvazione di un progetto che sia condiviso da tutti- ha poi aggiunto fiduciosa Trezzi-. Gli incontri interlocutori che abbiamo avuto con la ditta appaltatrice e il continuo confronto con i Comuni ci fanno ben sperare, e soprattutto dimostrano il ruolo centrale giocato da Città metropolitana nella gestione del trasporto pubblico locale”.
Ora, però, si dovrà attendere l’ultima, pesantissima parola dell’azienda.