Monza, le telecamere della Rai si accendono sui nuovi autovelox #VIDEO

Dopo il botta e risposta tra il Gruppo Spontaneo Libertà e la giunta guidata da Roberto Scanagatti, le telecamere di Rai 1 sono giunte in città.
Non si arresta la polemica in merito ai 13 nuovi autovelox della “discordia”. Il provvedimento, adottato dall’amministrazione monzese per limitare l’abuso di velocità in alcune delle principali arterie cittadine, continua a far discutere. Dopo il botta e risposta tra il Gruppo Spontaneo Libertà e la giunta guidata da Roberto Scanagatti, oggi, 2 marzo, le telecamere di Rai 1 sono giunte in città per riaccendere i riflettori sulla bagarre.
Davanti alla colonnina di viale Brianza si sono dati appuntamento alle ore 11 il gruppo di monzesi, “capitanati” da Maurizio Resseghini, il vice comandante della Polizia Locale di Monza, e la troupe del programma televisivo “Tempo e Denaro” condotto da Elisa Isoardi.
“Il nostro gruppo, premettiamo immediatamente, non è a favore del superamento dei limiti di velocità – spiega Resseghini – Ma riteniamo sia necessario rivedere il numero dei velox: 13 ci sembrano davvero eccessivi. Utile sarebbe rivedere alcune posizioni e valutare la possibilità di adottare un approccio sanzionatorio “soft” con avvertimento e multa. Spazio anche a una maggiore diffusione dell’educazione civica, e utilizzare i proventi delle multe per migliorare la sicurezza delle strade”.
L’accusa, in sostanza, è di pensare sì alla sicurezza dei pedoni, ma con un occhio di riguardo alle casse comunali. La prova di questa strategia sarebbe nel fatto che a nessuno è venuto in mente che garantire maggiore sicurezza alla mobilità cosiddetta debole, sarebbe servito a ritinteggiare le strisce pedonali e magari installare anche impianti di illuminazione.