Monza, recupero Macello: il progetto del Polo scolastico riprende quota

9 marzo 2017 | 11:00
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Monza, recupero Macello: il progetto del Polo scolastico riprende quota

Contatto fra il sindaco e il ministero dell’Istruzione per riattivare la linea di finanziamento chiusa la scorsa estate. A breve i lavori per la rimozione dell’amianto

Grandi manovre attorno all’area dell’ex Macello. Da qualche giorno l’area compra fra le vie Procaccini, Mentana, Buonaparte e il canale Villoresi è tornata al centro della vita amministrativa. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco in Consiglio comunale, il ministero dell’istruzione sarebbe infatti pronto a riaprire il discorso relativo ai finanziamenti per realizzare sull’area un grande polo scolastico da oltre mille studenti e varare contestualmente un piano di riqualificazione.

La notizia è emersa durante i lavori dell’aula di lunedì sera scorso, durante l’ennesima polemica sul mancato recupero dell’ex Macello, da decenni al centro di piani di riqualificazione faraonici rimasti però sempre e solamente sulla carta. Secondo quanto ha dichiarato il primo cittadino Roberto Scanagatti la scorsa settimana fra lui e alcuni funzionari del Miur sarebbe intercorsa una telefonata dai toni confortanti. Da Roma sarebbe infatti arrivata la conferma che il finanziamento sposo la scorsa estate sarà riattivato e che Monza avrà la possibilità di costruire un polo scolastici all’avanguardia.

Il polo avrà un costo di circa 20 milioni di euro. Le scuole che verranno ricollocate nel nuovo complesso saranno la scuola primaria Citterio, la scuola secondaria di I° grado Bellani e una succursale del liceo Porta. Il numero complessivo di studenti che sarà ospitato nel nuovo polo sarà di 1.243 allievi. L’amministrazione  comunale ha avviato una procedura negoziata per l’affidamento dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la Nuova Scuola Primaria Citterio, che è stata finanziata con 8 milioni di euro. Nel frattempo, l’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Marrazzo, ha annunciato l’appalto dei lavori di rimozione dell’amianto da alcune delle strutture presenti sull’area dell’ex Macello e dell’adiacente Mercato ortofrutticolo, oltre che in via Guarenti. Il costo dell’intervento, che dovrebbe partire nel giro di pochi giorni, è di 600 mila euro.