Muro di lavoratori bloccano i camion della K-Flex #video #foto

1 marzo 2017 | 12:18
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Muro di lavoratori bloccano i camion della K-Flex #video #foto

Volevano portar via un forno e altri macchinari. L’episodio si è concluso con un lieto fine: i mezzi sono stati costretti a rinunciare.

Si aggiunge un altro giorno di lotta contro i licenziamenti dei lavoratori della K-flex di Roncello, in sciopero ormai da oltre un mese. Ieri sera, martedì 28 febbraio, otto camion hanno cercato di far uscire del materiale dalla vecchia sede dell’azienda. La protesta dei lavoratori, giunti in massa sul posto con mogli e figli,  ha dato come risultato un niente di fatto. I camion sono usciti vuoti.

Un’azione non violenta che si aggiunge ai 36 giorni di presidio che i lavoratori, sul cui testa pende la spada di Damocle del licenziamento,  stanno facendo per impedire che la K-Flex delocalizzi la produzione. L’azienda ha sempre negato questa intenzione, ma di fatto le lettere di licenziamento sono già state spedite.

Già nel primo pomeriggio gli operai assistono all’arrivo di un gran numero di poliziotti e Carabinieri. Le voci girano e infine si scopre che alcuni tir sono diretti nella sede vecchia, vicino al cimitero di Roncello.
La tensione sale fino alle 21, quando viene dato l’ordine di far uscire i mezzi. L’intenzione era quella di portar via un forno, da mandare poi in America, e altri materiali e macchinari.

K-flex 28 febbraio

“Ci siamo messi davanti alla sede in più di cento persone. Le nostre famiglie e i nostri bambini erano con noi, quindi non potevano toccarci. Abbiamo poi aspettato fino a mezzanotte e ottenuto quello che volevamo: impedire la partenza dei camion. Le Forze dell’ordine erano dalla nostra parte. “, spiega Enrico Ferrario, sindacalista della cgil.

Al fianco dei lavoratori c’erano anche alcune delegazioni sindacali e vari sindaci del circondario: Andrea Fumagalli di Inzago, Roberto Invernizzi di Bellusco e Giorgio Monti di Mezzago, nonché il consigliere regionale Enrico Brambilla (PD).
I 187 dipendenti il cui posto di lavoro è a rischio ancora non si arrendono. Se la protesta prevista per stamattina a Vimercate è stata annullata, è invece confermato il secondo incontro al Ministero per lo sviluppo economico a Roma, in calendario questo venerdì.