Nike, meno di 2 ore in maratona? All’Autodromo di Monza è possibile

8 marzo 2017 | 10:32
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Nike, meno di 2 ore in maratona? All’Autodromo di Monza è possibile

Partito ieri sul circuito brianzolo il progetto Breaking2. Obiettivo: abbattere il muro delle due ore per correre la mezza

Abbattere il muro delle due ore per correre la maratona. E’ questa la sfida impossibile  lanciata da Nike per il 2017 nell’ambito del progetto Breaking2. Il primo atto di questa impresa che, se dovesse essere portata a termine avrebbe del mostruoso, è andato in scena martedì pomeriggio sul tracciato dell’Autodromo di Monza, dove Nike ha organizzato un primo test provante con atleti del calibro di Eliud Kipchoge, Zersenay Tadese e Lelisa Desisa. Il risultato finale ha lasciato di stucco molti addetti ai lavori: nonostante il vento contrario, Kipochge ha corso i 21 chilometri  in 59 e una manciata di secondi (17 per la precisione).

È in corso a @Autodromo_Monza#test#breaking2 per #correre la maratone in – di 2 ore. Grande vento @runnersworldITA@Nike@NikeRunning_ITpic.twitter.com/3LnkBOXF2R

— Rosario Palazzolo (@rossrunners) 7 marzo 2017

La migliore prestazione mondiale di sempre sulla distanza della maratona è di 2 ore 2’57”, ottenuto a Berlino nel 2014. A tentare il record dei record, tuttavia, non ci sarà solo Nike, ma anche Adidas e un terzo team. Insomma, la concorrenza non manca e Nike tenterà di sbaragliare tutti correndo sul circuito brianzolo scelto in virtù delle sue caratteristiche tecniche. In altre parole, il Tempio della velocità offre agli esperti, ai tecnici e agli atleti tutte le caratteristiche ideali per fare l’impresa.

Il disegno dell’anello, le caratteristiche del percorso e la sua lunghezza, secondo le analisi effettuate dal team Nike che ha messo a punto il progetto Breaking2, sono ideali. Stesso discorso vale per l’abbigliamento. I tre atleti sono seguiti da mesi. Quando verrà deciso di dare via libera alla sfida finale (la data non è stata ancora decisa, ma sarà entro il 2017) saranno saranno abbigliati con i materiali tecnologici più avanzati, a partire dalle scarpe, che dovrebbero consentire di effettuare la migliore prestazione possibile.