Papa Francesco a Monza: “Nulla è impossibile a Dio”

Il Pontefice non ha risparmiato parole dure contro “il ritmo vertiginoso a cui siamo sottoposti”, ma anche lanciato un messaggio di speranza alle migliaia di fedeli.
“Il nuovo incontro di Dio con il suo popolo avrà luogo in posti che normalmente non ci aspettiamo, ai margini, in periferia”. E’ uno dei passaggi dell’omelia di Papa Francesco pronunciata durante la Messa di Popolo celebrata nel Parco di Monza, all’interno dell’ex Ippodromo Mirabello. Il Pontefice è arrivato al Parco di Monza alle 14.44 di oggi 25 marzo, entrando nell’area per la Messa, da viale Cavriga. A bordo della Papamobile, ha attraversato i settori centrali, salutando e benedicendo la folla festante dei fedeli che al passaggio ha sventolato le sciarpe gialle e bianche. Il Papa ha usato parole forti, ma anche di speranza.
“Il ritmo vertiginoso a cui siamo sottoposti sembrerebbe rubarci la speranza e la gioia. Le pressioni e l’impotenza di fronte a tante situazioni sembrerebbero inaridirci l’anima e renderci insensibili di fronte alle innumerevoli sfide. E paradossalmente quanto tutto si accelera per costruire, in teoria, una società migliore, alla fine non si ha tempo per niente e per nessuno. Perdiamo tempo per la famiglia, il tempo per la comunità, perdiamo tempo l’amicizia, per la solidarietà e per la memoria”. Ma allora, ha chiesto il Papa alle migliaia di fedeli arrivati a Monza per assistere alla celebrazione, “come è possibile vivere la gioia del Vangelo oggi all’interno delle nostre città? E’ possibile la speranza cristiana in questa situazione, qui e ora”?
Tre sono i passaggi chiave citati da Papa Francesco: evocare la memoria, l’appartenenza al Popolo di Dio e la possibilità dell’impossibile, perché “nulla è impossibile a Dio”. E ancora: “Dio stesso è colui che prende l’iniziativa e sceglie di inserirsi, come ha fatto con Maria, nelle nostre case, nelle nostre lotte quotidiane, cole di ansie e insieme di desideri. Ed è proprio all’interno delle nostre città, delle nostre scuole e università, delle piazze e degli ospedali che si compie l’annuncio più bello che possiamo ascoltare: Rallegrati, il Signore è con te”.
Foto di Massimo Dal Seno