Parco di Monza, le auto dei “runner” nel mirino dei topi d’auto

17 marzo 2017 | 12:21
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Parco di Monza, le auto dei “runner” nel mirino dei topi d’auto

Col bel tempo aumentano i visitatori del polmone verde e scatta l’allarme. Episodi quotidiani. Porta Vedano, porta Monza e porta Villasanta i luoghi più a rischio

Il clima primaverile di questi primi giorni di marzo non sta facendo solo rifiorire il Parco, ma sta anche facendo tornare in azione i topi d’auto. Dall’inizio del mese il fenomeno che colpisce i runner che verso sera vanno a correre nei viali del polmone verde è tornato prepotentemente alla ribalta. Gli episodi sono quotidiani, ma ciò che sta facendo andare su tutte le furie gli amanti della forma fisica non è tanto il furto in sè, quanto il danno. “Oramai tutti più o meno abbiamo capito che non bisogna lasciare niente di valore in macchina – hanno spiegato alcuni runner che frequentano il parco settimanalmente -. Purtroppo i ladri spaccano ugualmente vetri e sportelli per rubare am massimo un paio di euro, una maglietta o, come è accaduto recentemente un sacchetto pieno di pane”. C’è però anche chi va a correre dopo il lavoro e quindi non ha la possibilità di svuotare l’auto. In quel caso, allora, spariscono computer, borse piene di vestiti, portafogli, telefonini, chiavi e via di questo passo. “Purtroppo – hanno commentato i runner -, questa dei furti vicino al Parco sta diventando una fastidiosa consuetudine. Qualche tempo fa si vedevano pattuglie dei vigili tenere sotto controllo le zone più a rischio, ma poi sono sparite e i ladri sono rientrati in azione”. Secondo alcune testimonianze si tratterebbe di mini bande di disperati. Gli stessi che durante il giorno spacciano nella zona dei giardinetti Reali e che verso sera si spostano vicino ai parcheggi auto. Si muovono in gruppi di due o tre al massimo e quando vedono un runner allontanarsi sanno che hanno a disposizione almeno una mezz’oretta. I luoghi più a rischio sono porta Monza, porta Vedano, il vicino parcheggio dell’Autodromo e porta Villasanta. Ma i vetri dei cristalli infranti accumulati vicino ai marciapiedi testimoniano come anche diverse vie vicine al polmone verde siano prese di mira: via Magelllano, via Bellini e via Palestrina. I ladri agiscono velocemente: spaccano, rubano e scappano. Sono bande di disperati, commentano alcuni passanti davanti all’ingresso dell’Autodromo. A volte capita di vederli mentre buttano via la refurtiva nel bosco in fondo alla discesa di porta Vedano o nei bidoni della spazzatura davanti al parcheggio.