Preso rapinatore banca Desio: nell’inseguimento si incastra su un cancello

Un trentacinquenne di Seregno è stato sottoposto a fermo di indiziato delitto per rapina dai carabinieri di Desio, perché sospettato di essere l’autore dell’aggressione di due giorni fa ai danni del direttore della filiale Banco Desio di Desio, ferito con un coltello ad una gamba a scopo di rapina. (Leggi qua l’articolo)

L’uomo è stato riconosciuto e fermato dai militari a Paderno Dugnano. Indossava la stessa sciarpa e le stesse scarpe usate durante l’aggressione. Per evitare di essere bloccato, il trentacinquenne è montato in auto ed è scappato, finendo però in una via chiusa. Cercando di scappare a piedi, è rimasto incastrato in una cancellata e bloccato. Lo hanno identificato con un colpo d’occhio, dopo tre giorni di ricerche senza sosta, perché quell’aggressione ai danni del Direttore di Banca non poteva restare impunita.

IL FATTO – Tre giorni fa, 13 marzo, quel malvivente era entrato nella filiale del Banco Desio e aveva terrorizzato i presenti, e per costringere il direttore ad aprire la cassaforte, gli ha tagliuzzato una gamba con un coltello. Medicato in ospedale,  il ferito guarirà in una decina di giorni, ma certo le ferite psicologiche ci metteranno molto di più. Così quando la pattuglia dei carabinieri lo ha intercettato in via Reali a Paderno Dugnano, non ha avuto dubbi, era lui e andava arrestato. Il rapinatore però ha intuito di essere nei guai ed è montato sulla sua auto, poi rivelatosi quella di sua madre, ed è scappato in direzione di Senago. Arrivato lì, sempre inseguito dai carabinieri in auto, in via Monsignor Rocca gira in un vicolo chiuso da una sbarra, sfonda la sbarra con la macchina ma è costretto a fermarsi perché la strada è finita. Così abbandona la macchina e tenta la fuga a piedi, ma nel tentativo di scavalcare una cancellata si incastra in uno spuntone con i pantaloni e cade a terra. Così viene finalmente bloccato e, dopo essere medicato in ospedale, fermato.