Vandali video: sono quelli dell’incendio al Parco I Maggio? No sono altri…

3 marzo 2017 | 15:03
Share0
Vandali video: sono quelli dell’incendio al Parco I Maggio? No sono altri…

Il video ha illuso la Polizia Locale di aver trovato i colpevoli del tentato incendio al Parco I Maggio. Dopo attente analisi si è capito che si trattava di un altro reato.

Come spesso accade durante un’indagine, la pista seguita per arrivare ad acciuffare il colpevole di un reato può aprirsi, magari per un caso fortuito, a scenari nuovi ed inattesi. Può infatti capitare che una prova che in prima battuta sembrerebbe mettere fine a un caso, ne apra inaspettatamente un altro.

Ed è proprio quanto successo ieri, martedì 1 marzo, agli uomini della Polizia Locale di Varedo.

I FATTI. Sono le prime ore della mattina, quando un cittadino segnala al Comando di via San Giuseppe la presenza su Facebook di un video che incastrerebbe i presunti autori del tentato incendio di settimana scorsa nel Parco I Maggio.

Le immagini (in basso alcuni frame, ndr), girate da uno dei sospetti piromani e postate sulla propria pagina personale, mostrano chiaramente un gruppetto di quattro o cinque ragazzi all’interno del parchetto alle prese con un quadro elettrico, intenti a collegare a quest’ultimo – con successo – un impianto audio per poi ascoltare musica ad alto volume.

bravata varedo3

L’autore della clip è A.M.S., un ventunenne varedese, vecchia conoscenza degli uomini guidati dal comandante Colombo. Ancora in via di identificazione il resto della gang.

Insomma un atto vandalico in piena regola, pubblicato in rete con nonchalance e con tanto di sbeffeggi e insulti all’indirizzo di quegli “sciocchi” dell’Amministrazione di Varedo che stavano offrendo loro energia gratuita.

Appena visionate le immagini, gli agenti hanno subito pensato di aver trovato i colpevoli degli atti vandalici del 22 febbraio scorso. Ma qualcosa non torna. E analizzando con attenzione la clip, i ghisa si accorgono di stare assistendo a un reato totalmente differente rispetto a quello per cui stavano indagando. Il video, ancora visualizzabile su Facebook, è stato infatti girato circa venti giorni prima dei fatti del Parco I Maggio, precisamente il 4 febbraio. Inoltre, si nota chiaramente che i ragazzi sono all’aperto e dunque il quadro elettrico preso di mira dalla gang non può essere quello installato all’interno del locale vandalizzato. Tutto questo assolverebbe il gruppetto dall’essersi introdotti nella costruzione, forzandone una finestra, e dal tentativo di darla alle fiamme, reati per i quali la Polizia Locale sta continuando a cercare un colpevole.

bravata varedo

Il branco non la passerà comunque liscia. Per aver scardinato il portello dell’impianto elettrico e per essersi abusivamente collegati alla rete elettrica comunale, i protagonisti della bravata saranno convocati dai vigili e scatterà per loro una denuncia per danneggiamento della proprietà pubblica con relativa sanzione.