Vimercate ha (in ritardo) il suo Carnevale. Le più belle foto della sfilata

Dopo la sfilata rimandata per pioggia, Vimercate festeggia il Carnevale nel primo weekend di Quaresima: tanti sono i bambini e carri ispirati alla Terra e al Mare.
Con una settimana di ritardo, sabato 11 marzo, anche Vimercate ha festeggiato il suo carnevale. E l’ha fatto con il botto: è stato un successone per i carri che sono tornati, dopo parecchi anni di stop a colorare le vie del centro storico. Centinaia di bambini travestiti, con mamme, papà e nonni si sono riversati nelle strade che tra coriandoli, stelle filanti e festoni sembravano ricoperte da tappeti di fiori.
Il tema di quest’anno, scelto dalla Proloco cittadina, era “Terra e Mare – rispettarli e salvaguardarli“. A questo tema, quindi, erano legati tutti e cinque i carri: un polpo gigante, uno squalo dallo sguardo bonaccione che apriva le fauci, un sub che sembrava nuotare davvero e una nave vichinga, sui quali si trovavano gli animatori dell’oratorio Cristo Re.
Ad aprire il corteo, che è partito alle 14 dal piazzale Martiri vimercatesi, c’era il carro dalla banda che per l’occasione era composta da sirene, marinai e nuotatori. “Abbiamo iniziato a pensarli in ottobre, e a realizzarli a novembre” racconta Flavio, che insieme al gruppo Proloco si è occupato, in questi mesi, della costruzione dei carri. “E’ stato un lavoro lungo, ma molto bello: non ci sono state mai indecisioni o conflitti, abbiamo lavorato insieme molto bene. Sarebbe stato un peccato non fare la sfilata, dopo tanto lavoro! ” (Era prevista per sabato 4 marzo, ma era stata rimandata per pioggia – ndr.)
Il corteo come una vera e propria onda, è aumentato pian piano man mano che avanzava per le vie del centro storico: ha raggiunto il suo apice quando i bambini di tutte le scuole di Vimercate, mascherati a tema con le loro classi, si sono aggiunti alla sfilata, creando vere e proprie nuvole di colori, davanti a Villa Sottocasa.
L’effetto ottico era davvero stupefacente: le strette vie romane del centro erano letteralmente invase da forme, risate, colori. Tra la folla, spiccava la fantasia più sfrenata: piccolissimi bimbi erano portati nel marsupio dalle loro mamme e travestiti da pop corn, bambine in spalla ai papà come farfalle, api e coccinelle e signore luccicanti come sirene. Un’intera squadra di piccoli rugbisti vestita da Pirati gridava all’assalto e a financo sfilavano le immancabili favole Disney, che andavano da Up a la Bella e la Bestia.
Davanti a famiglie curiose che salutavano dalle finestre, e sotto lo sguardo fiero dei nonni che abbracciavano i nipotini, vestiti da pesciolini, granchietti e meduse, si è passati da piazza Roma, fino a raggiungere in festa l’oratorio di Vimercate. E’ proprio qui che, tra canti e belli – che hanno visto come protagonista anche uno scatenatissimo sindaco Sartini – è stato premiato anche il miglior travestimento, quello del piccolo Andrea, un pirata ferocissimo.
Don Marco Fusi, responsabile dell’oratorio di via Valcamonica era entusiasta: “Abbiamo acconsentito al riprogrammare la sfilata, nonostante questo sia stato il primo sabato di Quaresima perché crediamo che i momenti di festa siano una bellissima opportunità per grandi e piccini. E’ bello per me collaborare per una città dove i ragazzi siano i protagonisti.”
La festa è scemata pian piano solo al calar del sole, quanto tutte le mascherine, per mano a mamme e papà sono tornate verso casa, camminando su quegli stessi tappeti di coriandoli che avevano lanciato poche ore prima e lasciandosi alle spalle una giornata piena di allegria.