Lavoratori vogliono riprendere la produzione, la K-Flex non li fa entrare

Questa mattina i lavoratori avevano deciso di riprendere la produzione, nonostante la continua protesta, ma quando sono arrivati agli stabilimenti, è stato loro impedito di entrare a lavorare.
“A fronte del ricorso al giudice per condotta antisindacale a cui chiediamo di ritirare la procedura di licenziamento, perché illegittima, abbiamo sospeso lo sciopero per rientrare al lavoro, mantenendo il presidio e riservandoci ogni iniziativa di mobilitazione”. Queste le parole di Matteo Moretti, delegato sindacale Cgil di Kflex, che però stamattina ha dichiarato “l’azienda ci ha impedito l’accesso, assumendosi la responsabilità delle conseguenze. Di fatto oggi dopo 79 giorni di sciopero comincia la serrata! I lavoratori non mollano“.
Si profila un periodo ancora più caldo per la vicenda relativa all’azienda leader nella produzione di isolanti di Roncello, che a fronte della delocalizzazione della produzione all’estero, ha previsto 187 licenziamenti. I lavoratori hanno iniziato il presidio davanti alla sede aziendale oltre due mesi fa, con turni lungo le ventiquattr’ore, per far valere le proprie motivazioni.
Numerosi i politici che si sono recati presso il loro presidio in queste settimane, allo scopo di aiutarli a mantenere il lavoro. Ogni tentativo di conciliazione con la proprietà però, è stato fino ad ora vano.