Lega Pro: Renate cade ad Alessandria. Sconfitto 1-0

Sul campo dell’Alessandria, un lampo di Gonzalez al 20′ della ripresa consegna ai nerazzurri la seconda sconfitta consecutiva, che non compromette però il nono posto in classifica.
Cade, ma con grandissimo onore il Renate. Sul campo dell’Alessandria, un lampo di Gonzalez al 20′ della ripresa consegna ai nerazzurri la seconda sconfitta consecutiva, che non compromette però il nono posto in classifica. Con una rosa decimata dalle assenze, i ragazzi di Foschi danno tutto quello che hanno, ma non riescono a strappare un risultato positivo che avrebbe avvicinato il traguardo playoff.
Penultima trasferta di regular season per la compagine diretta da Luciano Foschi, il grande ex di questa sfida. Il tecnico delle pantere deve però fare i conti con un’infermeria affollata: out Teso, Bonetto, Lavagnoli, Napoli e Marzeglia, con Malgrati in panchina ma di fato inutilizzabile. Rosa dunque contata, ma poco importa. Rispetto al match contro la Pistoiese, due novità nell’undici iniziale, ovvero sia Savi (al posto del già citato Malgrati) e Schettino (un altro ex al pari di Vannucchi), preferito a Vannucci sull’out di sinistra. Nel pacchetto difensivo c’è anche Mora, con il conseguente avanzamento di Anghileri nel tridente offensivo completato da Florian e Scaccabarozzi. In casa grigia, fa effetto – ma già lo si sapeva – il vuoto in Curva Nord, proprio nella serata dell’esordio di Bepi Pillon alla guida dell’ex capolista del girone A. L’esperto tecnico, già affrontato un anno fa a Padova, decide di non stravolgere l’assetto tattico. Confermato il modulo 4-4-2, con le uniche novità rappresentate da Sosa (e non Gozzi) nel cuore della difesa, e da Branca, preferito a Nicco come partner di Cazzola in mediana. Davanti, manco a dirlo, la super coppia Bocalon – Gonzalez, 37 reti in campionato.
Pronti via, e dopo 43”, il Renate ha subito un’occasionissima per sbloccarla. Sul lancio di Dragoni, Barlocco perde equilibrio e Mora, che mette al centro una palla invitante per Florian, il cui sinistro di prima intenzione termina alto. La risposta dei grigi non tarda ad arrivare, con la verticalizzazione di Cazzola per Gonzalez, che si infila tra i due centrali ma scaglia un sinistro troppo debole per far male a Cincilla. Alessandria che cerca di prendere in mano l’inerzia delle operazioni, e che al 10′ sfiora l’1-0 sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match. Gonzalez la mette sul primo palo per la testa di Bocalon, ma Cincilla non si fa sorprendere. La spinta degli uomini di Pillon cresce, e al 14′, su una palla letta in maniera imperfetta da Savi, Marras cerca di sorprendere Cincilla con un pallonetto dai 25 metri, ma è solo corner. Sul ribaltamento di fronte, Scaccabarozzi, con una giocata delle sue, pesca in area Mora, che con il destro scalda i guantoni di Vannucchi. Quando la gara sembra acquietarsi con il passare dei minuti, nei pressi della mezzora i grigi tornano prepotentemente in avanti, e al 27ì’ sprecano una buona palla-gol con Bocalon, che calibra male il destro nel cuore dell’area di rigore. Renate che soffre, come era facilmente prevedibile. Per rivedere i brianzoli in attacco bisogna pazientare fino al 37′, quando Scaccabarozzi, dopo aver ricevuto da Anghileri, scaglia un destro dal limite che Vannucchi respinge in qualche modo, non azzardando la presa. Di fatto, è l’ultima annotazione di un primo tempo che, malgrado un predominio della seconda forza del girone A, si chiude sul punteggio di 0-0.
Si riparte con gli stessi 22 protagonisti, e con lo stesso leit motiv: Alessandria che attacca alla ricerca del gol che accorcerebbe il divario in classifica dalla capolista Cremonese, attualmente a + 3. La chance buona si palesa quasi subito, al 5′. Iocolano riceve in area e crossa sul secondo palo per Celjak, il cui colpo di testa sbatte sulla traversa. Sembrano i prodromi di un altro incessante forcing grigio, ed invece non succede nulla fino al 20′, minuto in cui l’Alessandria passa in vantaggio. L’azione nasce da una palla che Marras sradica (fallosamente…) dai piedi di Palma, sul tocco dentro dell’esterno sardo, Evacuo appoggia a Gonzalez, che apre il piattone mancino e indirizza la sfera sul palo dove nemmeno super Cincilla può arrivare. E’ una mazzata pesante per un Renate spuntato, generoso ma con poche risorse per far male ad una corazzata come quella di Pillon. Prosegue la girandola dei cambi, Makinen colleziona la sua seconda presenza in campionato (al posto di Savi), mentre è Nicco la risposta dei padroni di casa, al posto di Iocolano. Ed è proprio il centrocampista ex Perugia ad esaltare i riflessi di Cincilla con un gran destro a giro dal limite su cui il numero uno nerazzurro è stratosferico. Le pantere rimangono in partita e fanno debuttare anche Giorgi, per aggiungere peso all’attacco. La sostanza però non cambia, perchè il finale è una corrida, dove si gioca davvero pochissimo. Tanti falli, gioco spezzettato, una manna dal cielo per i grigi, che ritrovano i tre punti in una serata molto complicata.
ALESSANDRIA – RENATE 1-0
ALESSANDRIA (4-4-2): Vannucchi; Celjak, Sosa, Piccolo, Barlocco; Marras, Cazzola, Branca, Iocolano (30′ st Nicco); Bocalon (14′ st Evacuo), Gonzalez (40′ st Rosso). A disposizione: La Gorga, Manfrin, Mezavilla, Piana, Fischnaller, Gozzi, Nava. All. Pillon
RENATE (4-3-3): Cincilla; Anghileri, Di Gennaro, Savi (29′ st Makinen), Schettino; Dragoni (38′ st Giorgi), Pavan, Palma; Mora, Florian (18′ st Santi), Scaccabarozzi. A disposizione: Merelli, Graziano, Malgrati, Bizzotto. All. Foschi
ARBITRO: Sig. Piscopo di Imperia (Sig. Imperiale di Genova – Sig. Magri di Imperia)
RETE: 20′ st Gonzalez
NOTE: Serata fresca con cielo sereno, terreno di gioco in condizioni perfette. Allontanato mister Foschi (R) al 42′ st per proteste, ammoniti Sosa, Branca, Nicco, Fischnaller (A), Schettino, Anghileri, Scaccabarozzi (R). Calci d’angolo: 8-3 Alessandria. Recupero: 1′ pt. + 5′ st. Spettatori: 2700 circa.