Monza, Liceo Frisi: successo per la Didattica Alternativa con tanti esperti

13 aprile 2017 | 09:16
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Monza, Liceo Frisi: successo per la Didattica Alternativa con tanti esperti

Legalità e pari opportunità le parole all’ordine del giorno! Tra i relatori anche il nostro direttore Matteo Speziali.

Le porte del Frisi di Monza si aprono per la D.A.F, la Didattica alternativa Frisina. Questo è il modo con cui i ragazzi del liceo scientifico monzese hanno voluto indicare quella che una volta veniva chiamata autogestione, e che oggi assume la definizione giuridica di assemblea studentesca. Nonostante oggi inizino le vacanze pasquali, la partecipazione resta altissima. Sintomo che la giornata è vista come una vera opportunità per chi vi partecipa, e non come un obbligo, o ancor peggio come una noiosa perdita di tempo.

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Giunta al terzo appuntamento annuale, la D.A.F rappresenta una seria occasione di confronto e dibattito per gli studenti. Oggi, mercoledì 12 Aprile, oltre trenta esperti provenienti dai più disparati settori della società civile hanno partecipato alla didattica alternativa frisina, in questa occasione dedicata al tema della legalità e delle pari opportunità.

Più di cinquanta conferenze e incontri hanno dato vita alla mattinata del Frisi. Tanti gli invitati che con la loro presenza hanno aderito all’iniziativa gestita dai ragazzi del liceo monzese. Gian Antonio Girelli, Presidente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia, ha raccontato del ruolo da lui svolto in regione per contrastare la criminalità organizzata  davanti ad un uditorio di oltre 40 studenti. In rappresentanza del mondo istituzionale cittadino, presente sia  il sindaco Scanagatti, sia gli assessori  Egidio Longoni e Rosario Montalbano. Ospite d’eccezione per quanto riguarda la politica è stata l’On. Elena Centemero, presente in veste di Presidente della commissione Eguaglianza e Non discriminazione del consiglio d’Europa, che ha tenuto l’incontro “Esempi di successo, testimoni di Impegno”, incentrato sul ruolo attivo della donna all’interno della società civile e in famiglia. Proprio sul tema del pari opportunità spicca la presenza di Fi.Da.Pa BWP Monza, come sempre molto attiva quando si tratta di iniziative rivolte ai giovani.

Tra gli invitati anche il nostro direttore Matteo Speziali, che ha avelto agli studenti del Frisi i trucchi del mestiere per poter gestire al meglio un quotidiano online come MB News. Presenti infine anche i volontari della Croce Rossa, i rappresentanti della Polizia Postale, l’avv. Maura Traverso- Presidente della Camera Penale di Monza- e tanti altri esponenti della società civile del nostro territorio.

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Per comprendere meglio la logica che sta dietro a queste giornate particolari, abbiamo chiesto a due studenti che si spendono in prima persona nell’organizzare la D.A.F, Lorenzo Predetti e Beatrice Nettuno. Il primo, oltre a frequentare il terzo anno al Liceo frisi, è anche vicepresidente della Consulta Provinciale.  La seconda, dopo essere stata rappresentante di istituto, è oggi a capo della redazione del giornalino scolastico.

“Le giornate di Didattica Alternativa hanno il merito di integrarsi al meglio con il programma scolastico- spiega Pedretti- Siamo molto soddisfatti perché nonostante oggi venire a scuola non sia obbligatorio, abbiamo comunque un numero di partecipanti altissimo. Questo dimostra che gli studenti amano questa giornata. Il nostro liceo scientifico vuole inoltre affermare che legalità e pari opportunità sono valori che permeano la cultura in tutti i suoi campi”.  Beatrice, che quest’anno dovrà affrontare la prova di maurità, si concentra invece sul significato politico assunto da un’assemblea studentesca totalmente nuova rispetto ciò che è stata in passato.  “La presenza delle istituzioni sottolinea lo scopo di cittadinanza attiva che sta dietro all’assemblea d’istituto sin dalle sue origini- dichiara Nettuno- Grazie alla didattica alternativa abbiamo rivalutato questo significato politico. Perché per noi la politica è anche cultura, partecipazione e riflessione su quello che ci circonda”.

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La scuola vista come bene comune, o meglio, la scuola intesa come un“fare spazio”. Prendo in prestito questa espressione dalla professoressa Stefania Brambilla, che interrogata sul significato di giornate come questa, ha spiegato come secondo lei il ruolo dell’istruzione è proprio quello di aprire nuovi orizzonti ai ragazzi, abituandoli a ragionare su ciò che accade al di fuori della scuola.  La didattica alternativa va proprio in questa direzione, crea spazi comuni, in cui dialogare e migliorare insieme.