Una pizzeria per i giovani autistici, se in 6000 doneranno 10 euro

Nico Acampora lancia una sfida sui social: “cerco 6.000 persone che donino 10 Euro a testa per avviare una pizzeria gestita autistici”. Aiutiamo donando e condividendo.
Se la sfida sarà vinta, PizzaAut sarà la prima pizzeria in Italia gestita da persone autistiche. “Vogliamo il cielo blu tutto l’anno e non solo il 2 aprile”. Nico Acampora, che da sempre si occupa di giovani e di difesa al disagio giovanile, lancia una sfida sui social: “cerco 6.000 persone che donino 10 Euro a testa per avviare una pizzeria gestita completamente da ragazzi con autismo”, e da subito il suo annuncio diventa virale.
Acampora, affiancato da un gruppo di volontari che hanno in comune l’essere genitore di bimbi autistici, da via ad un progetto rivoluzionario: PizzaAut,un locale gestito da ragazzi con autismo affiancati da professionisti della ristorazione e della riabilitazione.
Per rendere possibile PizzaAut è necessario anche il vostro aiuto!
Ieri, 4 aprile, è stata aperta la piattaforma PizzaAut attraverso la quale ciascuno può fare una donazione e dare il proprio contributo. Per la realizzazione di questo locale “speciale” è necessario raccogliere 60.000 euro per l’acquisto di tutti gli arredi, dei macchinari e delle attrezzature necessarie, i percorsi di formazione destinati ai ragazzi per l’acquisizione delle competenze necessarie, l’eventuale affitto della struttura ed il costo del personale almeno nella fase di avvio. Ad oggi, mercoledì 5 aprile, la somma raggiunta è 1404 euro per un totale di 83 donatori.
In una prima fase i ragazzi seguiranno un percorso di formazione che gli consentirà di studiare insieme a psicologi ed educatori la mansione più adatta a loro ed inserirli poi nello staff di PizzAut.
“Troppo spesso le persone con autismo sono esclusi dal mondo del lavoro e dalle relazioni sociali” – scrivono sulla piattaforma virtuale i genitori dei bimbi affetti da autismo.
Questa potrebbe essere la prima pizzeria in Italia gestita totalmente da ragazzi autistici. Una vera e propria rivoluzione, un cambiamento capace di costruire un futuro diverso per questi giovani.
Il locale sarà un luogo per le famiglie, ma anche per i giovani. Un luogo di ritrovo lontano dal caos e dalla frenesia della vita di tutto i giorni e con prodotti biologici di alta qualità.
Inoltre verrà creato “il muro dei mattoni” per ringraziare i donatori che hanno consentito la realizzazione del progetto.
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Immagini di repertorio.