Tempo di Libri, tempo di bilanci: ecco la nuova fiera dell’editoria

La prima edizione della quattro giorni dedicata all’editoria negli spazi della Fiera di Rho ha registrato poco più di 72mila presenze. Un risultato non eccezionale, ma destinato a crescere.
Si è conclusa domenica 23 aprile la prima edizione di Tempo di Libri, la nuova fiera dell’editoria di Milano, e oggi è tempo di bilanci. Secondo i dati ufficiali comunicati lunedì da Tempo di Libri, da mercoledì a domenica nei padiglioni della Fiera di Rho si sono contate poco più di 60.000 presenze, un numero che sale a 72.929 contando anche coloro che hanno partecipato a Fuori Tempo di Libri, il Fuorisalone editoriale. Una partenza per alcuni un po’ deludente, su cui ha pesato, forse più che la polemica con il Salone del Libro di Torino (che l’anno scorso, alla sua 29esima edizione, ha venduto più di 126mila biglietti), la collocazione a ridosso del ponte del 25 aprile. A confronto, l’esperimento milanese, se anche ha attirato meno persone, non può dirsi non riuscito: tanto che è già stata confermata una seconda edizione: «Si svolgerà nella primavera 2018, sempre nei padiglioni di Fiera Milano Rho – confermano gli organizzatori -. Le date saranno comunicate entro fine maggio, coerentemente con i colloqui avuti con il Mministro Dario Franceschini e con la sindaca di Torino Chiara Appendino».
Soddisfatti, comunque, i commenti degli addetti ai lavori: «Il giudizio è estremamente positivo – ha detto Renata Gorgani, presidente della Fabbrica del Libro -. Ci sono stati dei primi giorni difficoltosi, è vero, ma tutto poi è entrato a pieno regime». «Abbiamo assistito a un costante tentativo di trovare i migliori percorsi per far sì che la questione della lettura diventasse sempre più centrale – ha continuato Federico Motta, presidente Aie -. Molti segnali sono stati estremamente interessanti. Le strutture e i servizi sono stati eccellenti e il merito va a Fiera Milano. Inoltre, il pubblico di Tempo di Libri ha comprato molto».
Ce n’era in effetti per tutti i gusti, almeno a contare i percorsi tematici, uno per ogni lettera dell’alfabeto (più la @ per il digitale). Il tutto spalmato su 35mila mq, 552 editori, 720 eventi in Fiera e altri 100 al Fuori Tempo di Libri, tra Milano, Rho, Sesto San Giovanni e Monza, con la presenza di grandi nomi della letteratura italiana e internazionale: da David Grossmann a Sophie Kinsella, da Zerocalcare a Michele Mari, ma anche Irvine Welsh, Michela Murgia e Luis Sepúlveda, solo per citarne alcuni. In attesa del 2018, per i più appassionati il mese prossimo c’è il Salone di Torino, dal 18 al 22 maggio: inutile gonfiare una polemica vuota, megli approfittare di queste occasioni per conoscere meglio i propri autori preferiti e scoprire nuovi stimoli e nuove letture.