Trezzo sull’Adda, botte e minacce al padre: in manette 43enne

10 aprile 2017 | 10:11
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Trezzo sull’Adda, botte e minacce al padre: in manette 43enne

I carabinieri hanno accertato una lunga lista di violenze iniziate nel 2002. Minacce, pugni e calci. Tutto pur di farsi consegnare soldi

Si era trasformato nell’aguzzino di suo padre. Uno spietato aguzzino che pur di assicurarsi qualche spicciolo non esitava a minacciare e malmenare l’anziano genitore di 78. I carabinieri di Trezzo sull’Adda hanno arrestato un 43enne italiano nullafacente residente a Cornate d’Adda poichè colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Monza che ha concordato pienamente con i risultati delle indagini svolte dai militari. Le violenze del figlio nei confronti del padre si protraevano oramai da quasi 20 anni, dal 2002 per la precisione e in tutto questo lasso di tempo l’arrestato non ha esitato a prendere a pugni il padre o a buttarlo per terra malamente

L’inchiesta è partita lo scorso marzo dopo che il 78enne era riuscito a trovare la forza di denunciare il figlio. L’elenco di violenze accertate dai carabinieri è impressionante. La vittima sarebbe stata sottoposta a minacce, insulti, angherie di ogni tipo. Spesso il genitore veniva con violenza costretto dal figlio a farsi consegnare somme di denaro, complessivamente alcune centinaia di migliaia di euro dal 2002 ad oggi. Nel febbraio 2017, all’ennesima richiesta di denaro, il padre si opponeva ma veniva scaraventato per terra e colpito violentemente con pugni alla testa e calci alle gambe. A marzo, la vittima, alla guida dell’automobile con a bordo il figlio, veniva da questi colpito al volto con un violentissimo pugno all’altezza dell’occhio. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Monza.