Piffer, candidato ‘scomodo’. Veicoli danneggiati e disegni osceni sui manifesti

Prima l’auto, poi il motorino, e infine i manifesti elettorali: non ha pace il candidato sindaco di Monza, Paolo Piffer, che nelle ultime settimane è stato vittima di alcuni atti vandalici.
Prima l’auto, poi il motorino, e infine i manifesti elettorali: non ha pace il candidato sindaco di Monza, Paolo Piffer, che nelle ultime settimane è stato vittima di alcuni atti vandalici. Il giovane volto, 37 anni, di Civicamente ci scherza su ma l’amaro in bocca per i danni subiti resta.
Pochi giorni fa a farne le spese è stata la sua vettura: ignoti hanno infatti spaccato il finestrino e lo specchietto. Poi si è passati al motorino, danneggiato nello scudo anteriore. E quando il danno pareva essere solo un brutto ricordo ecco giungere la beffa: i manifesti della sua campagna elettorale sono stati imbrattati con una bomboletta spray e tracciati disegni poco “eleganti” (ad essere eufemistici).
Il candidato la prende con filosofia e ironizza sulla sua bacheca Facebook. “Stamattina altra dimostrazione d’affetto inaspettata. I mezzi motorizzati li ho finiti, mancano 2 bici e un longboard”. E ancora: “È vero che spesso ci siamo contraddistinti per uno stile comunicativo diverso ed inedito…giuro però che nemmeno noi oseremmo tanto”, questo il commento davanti ai manifesti deturpati dai simboli fallici.
Forse un tentativo di attacco incrociato per boicottare la sua campagna elettorale? L’ipotesi più concreta è che qualche “simpaticone” non abbia nulla di meglio da fare. L’amaro in bocca resta ma Paolo Piffer ha deciso di rispondere con ironia. La sua corsa alla poltrona di primo cittadino continua nonostante i danni subiti.