Caponago, rinasce il parco tecnologico Manzoni: ristrutturato l’ultimo fabbricato

11 maggio 2017 | 00:10
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Caponago, rinasce il parco tecnologico Manzoni: ristrutturato l’ultimo fabbricato

Acquisito come area dismessa nel 1995, Lefim-Gruppo Basso ha terminato la riqualificazione di un complesso di sei fabbricati lungo la A4,

Sembrava destinato a restare una delle tante grandi aree industriali dismesse del Nord Est, invece oggi il Parco Tecnologico Manzoni è uno dei nuovi poli produttivi della Brianza. Acquisito nel 1995 dalla trevigiana Lefim-Gruppo Basso, che aveva ereditato una struttura inutilizzata e impraticabile lungo l’autostrada A4 all’altezza di Caponago, negli anni l’area è stata oggetto di un’intensa operazione di bonifica, che ha riportato a nuova vita ognuno dei sei fabbricati in essa compresi (per un totale di 20.000 mq di superficie coperta), messi a norma secondo i più attuali standard energetici e architettonici.

La ristrutturazione dell’ultimo fabbricato è stata ultimata proprio in queste settimane, in vista del prossimo insediamento di Simart Technology, importante azienda specializzata nella costruzione di forni ed isolamenti termici in ambito industriale, che ha deciso di investire nel Parco Tecnologico Manzoni e nella sua posizione strategica, fronte A4, con accesso diretto dalla nuova TEEM e a pochi minuti da Milano (1 km dall’uscita Agrate,  8 km dalla nuova Pedemontana, circa 6 km dalla “Bre Be Mi”, 1 km dalla strada S.P. n 9, “Agrate-Melegnano”).

Lefim-Palazzina_E-Caponago-riqualificata

Simart Technolgy, d’altra parte, è solo l’ultimo inquilino in ordine di tempo del Parco, alla cui ristrutturazione ha fatto seguito una florida ripresa delle attività economiche. Dopo aver attirato importanti gruppi multinazionali, come Yesensy, e aziende come Consorzio Norte, Applied Materials, R&C Service Company Srl, nel 2015 il PT Manzoni ha aperto i suoi spazi all’azienda Prolink, che vi ha insediato il proprio magazzino per la vendita all’ingrosso di piccoli elettrodomestici e accessori per la telefonia, e nel 2016 ha visto l’arrivo del Gruppo Gimoka, che qui ha stabilito i suoi uffici per supportare la rete di clienti HoReCa dell’area milanese oltre ad aprire un outlet aziendale dedicato alla vendita di cialde e caffè.

«A distanza di vent’anni dall’acquisizione di quest’area possiamo affermare con orgoglio di averla finalmente restituita al suo ruolo di polo produttivo – affermano da Lefim-Gruppo Basso – la logica di sviluppo industriale intrapresa per il Parco Tecnologico Manzoni è figlia della strategia immobiliare seguita negli anni da Lefim-Gruppo Basso: una strategia di successo, basata sulla massima attenzione all’impatto ambientale e sulla creazione di poli industriali accentrati e completamente serviti, in posizioni strategiche da punto di vista viabilistico».

«La posizione eccellente – proseguono – alle porte di Milano, facilmente raggiungibile direttamente in auto dall’A4, è sempre stato il plus ricercato ed apprezzato dai nostri clienti. Ad oggi tutti gli spazi produttivi del complesso risultano occupati, salvo qualche unità ad uso uffici che risulterebbe ideale per l’inserimento di studi professionali e di consulenza, oppure di associazioni di categoria, sindacali/CAF, centri di formazione o per la cura della persona, nell’ottica di completare il servizio agli utenti del network locale».