Comunali Carnate. Nava, “progettiamo Carnate” per renderla più vivibile e bella

I candidati, Daniele Nava (centrosinistra) e Mauro Spialtini (centrodestra), stanno facendo le loro mosse.
Mancano meno di tre settimane all’11 giugno, giorno del voto, e a Carnate la campagna elettorale entra nel vivo. Tra dibattiti, presentazione delle liste e dei programmi elettorali la vita politica carnatese è ricca di appuntamenti. Il 22 maggio il sindaco uscente Daniele Nava ha presentato il programma e la lista. L’avversario, Mauro Spialtini aveva già presentato i suoi candidati al Consiglio qualche giorno fa e a breve renderà pubblico il programma. (qui il nostro articolo sulla lista di Spialtini).
La lista di Nava si chiama, come cinque anni fa, “progettiamo Carnate”. Ne fanno parte sei uomini e sei donne, di ogni età. C’è chi ha già esperienza nella vita amministrativa del Comune e chi è al suo debutto in politica. Una squadra unita, formata da professionisti, sottolineano tutti i candidati. Stefano Galletti, ventiseienne al fianco di Nava, non esita a chiamarla “famiglia”, piuttosto che squadra. L’intento di queste persone è quello di rendere Carnate più vivibile e bella.
Un paese migliore è di certo ciò che desidera ogni cittadino, ma cosa propone “progettiamo Carnate” per far sì che il sogno diventi realtà? La priorità spetta ai punti del programma con cui Nava si era presentato nel 2012 che ancora non sono stati realizzati. A fronte di molti progetti portati a termine, riassunti nella relazione di fine mandato, ci sono delle questioni cruciali ancora da risolvere: Villa Banfi e il quartiere stazione sono alcune di queste.
Per quanto riguarda la Villa, l’intento è ancora quello di portare il Comune all’interno dell’edificio, che deve però essere ristrutturato. Anche il parco della villa ha bisogno di un restyling: nuovi giochi, più verde, attrezzi per allenarsi. Il progetto per l’area attorno alla stazione comprende invece la creazione di un lotto di parcheggi a pagamento e di un bike park, tra le varie intenzioni.
Durante la presentazione del programma i cittadini hanno potuto esprimere dubbi e perplessità. Si sono chiesti chiarimenti in merito alle già citate questioni della Villa e della stazione, ma anche sull’Unione dei comuni. Carnate era infatti parte di un Unione insieme a Vimercate, Burago e Ornago: perché è fallita? forse perché i quattro comuni sono realtà diverse? “Abbiamo fortemente voluto l’unione con Vimercate. Con Ornago e Burago abbiamo trovato dei punti di accordo e delle necessità comuni L’anno scorso Vimercate ha scelto di uscire dall’Unione in seguito al cambio di maggioranza.”, ha risposto Nava. L’opposizione vede però la vicenda in modo diverso: ” L’Unione è stata creata troppo in fretta, senza basi solide.
I comuni scelti non erano adatti: mancava la continuità territoriale”, ha replicato Spialtini. Un’altra questione che vede il disaccordo tra le due parti è la relazione di fine mandato. Dopo che Spialtini ne aveva contestato le modalità di diffusione e la visione di parte (qui il nostro articolo), Nava ha voluto ribattere ai microfoni di MBnews: “Il rendiconto di fine mandato è un documento d’obbligo. Deve comprendere tutte le opere portate a termine nei cinque anni di mandato e non prevede uno spazio per l’opposizione. Anche le modalità di pubblicazione sono state rispettate: la relazione integrale è sul sito del Comune, consultabile da ogni cittadino”, spiega.