Comune, Pgt in vigore dal 3 maggio: tempi stretti per i ricorsi

Il Pgt è stato pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) il 3 maggio. Da quel momento ci sono 60 giorni per i ricorsi. Tra le novità anche modifiche a piazza Cambiaghi.
Se pensate che le modifiche urbanistiche riguardanti il futuro di Monza possano, in qualche modo, danneggiarvi, sappiate che avete ancora pochi giorni per provare ad opporvi e cercare di cambiare la situazione. Infatti lo scorso 3 maggio sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) è stata pubblicata la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) del Comune di Monza (clicca qui pubblicazione pgt monza). Da quel momento lo strumento di pianificazione urbanistica dell’intero territorio del capoluogo della Brianza, approvato in Consiglio comunale il 6 febbraio di quest’anno (vedi l’articolo), è, a tutti gli effetti, efficace. E i cittadini, che si ritengono parte lesa, hanno 60 giorni per fare ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale. E la clessidra del tempo, che sta già scorrendo, lascia agli eventuali oppositori del Pgt ancora circa 40 giorni per rivolgersi ad un avvocato, preparare il ricorso e presentarlo. C’è da fare in fretta, insomma. Anche perché la documentazione da valutare è piuttosto tecnica e corposa (leggi qui).
POCA TRASPARENZA – Se la notizia della pubblicazione sul BURL della variante al Pgt del Comune di Monza vi è sfuggita, non fatevene una colpa. Sul sito dell’amministrazione di Piazza Trento e Trieste, infatti, non è così facile trovarla. Per arrivarci dovete fare diversi passaggi. Nella home page dovere andare nella sezione Comune. Quindi in quella ‘Documenti e piani’. Da qui accedete alla parte Pgt. Ed infine troverete Pgt vigente. Dove, scorrendo la pagina, ad un certo punto, potete leggere questa dicitura: “Di seguito sono pubblicati tutti gli atti costituenti il PGT approvato ed entrato in vigore a seguito della pubblicazione sul BURL Serie Avvisi e concorsi n. 18 del 03/05/2017 dell’avviso di approvazione definitiva”. Il perché di questo lungo percorso, per arrivare ad un’informazione di pubblico interesse, è presto detto. “La pubblicazione sul BURL è solo un passaggio burocratico – afferma l’assessore comunale all’Urbanistica, Claudio Colombo – per questo si è ritenuto di non dare risalto in home page o nella sezione news. La notizia, comunque, è presente sul sito”.
IL CASO PIAZZA CAMBIAGHI – Al di là delle possibili discussioni sulla visibilità data, tra le tante cose previste nel Pgt, ora entrato in vigore, ci sono novità anche su piazza Cambiaghi. Di cui MBNews nei giorni scorsi ha sottolineato il perdurante stato di degrado e abbandono (vedi l’articolo). Nella documentazione, infatti, si parla di realizzare un nuovo edificio commerciale, con un consumo di suolo di 480 metri quadrati, che definisca il margine ovest della piazza. Ma anche di realizzare nella parte sud un edificio residenziale, che permetta la realizzazione di un nuovo margine dell’area a due passi dal centro di Monza. L’operazione complessiva di edificazione avverrebbe su una superficie lorda di pavimento pari a 2500 metri quadrati. Il 70 per cento residenziale e il 30 per cento terziario-commerciale. Con trasferimento di superficie dall’ambito di trasformazione 03.a/b (Via Dante – Via Grossi, ex Pastori e Casanova).
Il futuro di piazza Cambiaghi , almeno attualmente (ecco la documentazione piazza cambiaghi), non prevede esplicitamente nuovi parcheggi. Ma, su questo, il Comune tranquillizza. “E’ chiaro che nell’eventualità di nuovi edifici dovranno essere realizzati anche altri parcheggi, che, molto probabilmente, saranno interrati – afferma l’assessore Colombo – per quanto riguarda le funzioni commerciali quest’aspetto è implicito nel Piano di servizio, mentre per gli edifici residenziali è la legge Tognoli a normare i parcheggi. Il tutto sarà definito in fase di Piano attuativo – continua – per il momento sono state stabilite caratteristiche di altezze e definizioni dei nuovi edifici, il resto è lasciato alla fase di definizione progettuale”.
Il Pgt ha una durata quinquennale. C’è tempo, insomma, per vedere quando e cosa sarà effettivamente fatto. Ben prima, però, ci sono le elezioni comunali dell’11 giugno. I sette candidati alla poltrona di primo cittadino di Monza sono in piena campagna elettorale. E, anche sul Pgt, sono chiamati a dire la propria opinione. Hanno tempo, infatti, fino al 24 maggio alle 20 per rispondere alle 12 domande inviate loro dal Coordinamento delle associazioni e dei comitati di Monza (eccole Domande ai candidati Sindaco). Che interrogano i candidati sindaco sui temi del territorio e dell’ambiente. Sui quali, prima dell’approvazione del Pgt, avevano acceso un aspro dibattito (leggi l’articolo). “Lo zero consumo di suolo, la riqualificazione paesaggistica di viale delle Industrie, il recupero delle aree dismesse e la salvaguardia delle aree agricole attorno alla città sono alcuni degli argomenti che poniamo all’attenzione di chi vuole governare Monza” spiega Giorgio Majoli, esponente di Legambiente e referente del Coordinamento. Le prime risposte, come da richiesta, dovrebbero arrivare a breve via mail. Speriamo che non vadano disperse nella rete.
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