Droga e prostituzione, maxi operazione della Polizia di Monza: 27 arresti

Si tratta di soggetti italiani, albanesi e nordafricani, ventitré in carcere e quattro ai domiciliari.
Ventisette persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato di Monza, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare per traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, rapine ed estorsioni, possesso illegale di armi e tentato omicidio, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Monza e svolta in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, unità cinofile della Polizia di Stato e le Questure di Milano, Bergamo, Mantova, Asti e Messina.
Si tratta di soggetti italiani, albanesi e nordafricani, ventitré in carcere e quattro ai domiciliari, ritenuti parte di un sodalizio criminale operante nelle province di Monza e Milano.
Le indagini, avviate nel 2015, sono partite dall’accoltellamento di un uomo in locale pubblico di Monza. Partita dal tentato omicidio di un cittadino albanese, avvenuto il 25.09.2015 in un bar della periferia di Monza, l’indagine dapprima ha consentito di individuarne gli autori, due suoi connazionali in lotta con lui per il controllo del mercato della droga, e poi di scoprire la “piramide dello spaccio” tra Monza, Brugherio e Lissone – per un giro d’affari considerevole, con più di 300 cessioni di droga accertate ad oltre 150 clienti – arrivando ad individuare altri 6 giovani di Nova Milanese coinvolti nello spaccio di e 2 giovani italiani ed una coppia di rumeni coinvolti nel traffico di armi.
L’attività investigativa ha portato i poliziotti a identificare anche un’intera famiglia di albanesi (padre, madre e figlio) residente a Monza da anni, attiva nel rifornimento di droga per altri spacciatori. In famiglia ogni componente aveva assegnato un compito: il padre trattava i grossi rifornimenti ed il figlio le cessioni ad altri spacciatori.
La madre, infine, si occupava della “copertura”, facendo sparire la droga ad ogni minimo sospetto e controllando che nella strada sotto casa non fossero appostati poliziotti in borghese con la scusa di portare a passeggio il cane.
La totalità degli indagati ammonta a ben 40 soggetti, dei quali 19 italiani, 16 albanesi, 2 rumeni, 1 algerino, 1 marocchino ed 1 polacca.
Soprattutto i cittadini albanesi, per la maggior parte in regola con il soggiorno e perfettamente inseriti nel tessuto sociale italiano, conducendo una vita in apparenza normale, nascondevano sotto questo “velo” i lauti guadagni derivanti dal commercio di cocaina. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche 140mila euro.
“Grazie alla Polizia di Stato, e in particolare agli agenti del Commissariato di Monza, per la brillante operazione che stamattina ha portato a smantellare un’organizzazione criminale e all’arresto di 27 persone tra Monza, la Brianza e Milano con accuse gravi quali traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, rapine, estorsioni e tentato omicidio. Questa operazione conferma che le organizzazioni criminali, italiane ma anche albanesi e nord africane, si sono ormai insediate nel territorio di Monza, grazie anche al lassismo e alla politica buonista del Governo e di amministratori locali come il sindaco uscente Scanagatti, che ha totalmente latito sul fronte della sicurezza.”. Afferma l’on.Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Lombarda-Lega Nord.