Il 2017 registra un buon inizio per il manufatturiero brianzolo

Nel primo trimestre del nuovo anno tutti i principali indicatori economici sono in miglioramento rispetto agli ultimi tre mesi del 2016
I primi tre mesi del 2017 lasciano intravedere un buon inizio per l’industria manifattura brianzola, con tutti i principali indicatori economici che registrano performance in miglioramento rispetto al IV trimestre 2016. L’andamento della produzione industriale manifatturiera è positivo, sia a livello congiunturale che tendenziale, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +1,9% e una variazione rispetto allo scorso trimestre di +0,5%. Tra i settori con trend positivi ci sono la meccanica e il legno – mobile, eccellenze del made in Brianza.
Il fatturato, che nel IV trimestre 2016 mostrava una situazione di stallo, torna a crescere su entrambi i fronti. Infatti, a livello tendenziale, la variazione si attesta a +3,4% e a livello congiunturale a +0,7%.
Gli ordini nel complesso continuano a crescere anche nel I trimestre 2017. Quelli esteri confermano un buon andamento attestandosi a +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, la domanda interna registra a livello tendenziale +0,9% e su base congiunturale +0,2%.
Il mercato del lavoro, come nello scorso trimestre, presenta un saldo nullo, che deriva da un uguale tasso di ingresso e tasso di uscita (pari a 1,4%). La quota di imprese che fa ricorso alla cassa integrazione passa da 7,2% a 5,8%, tuttavia cresce leggermente la quota di monte ore richieste (da 0,3% a 0,7%).
Le aspettative per il futuro sono ottimiste: migliora il saldo tra gli imprenditori che si aspettano un aumento e quelli che prevedono una diminuzione della produzione industriale nel secondo trimestre 2017 (da 7,3% a 18,8%). Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza.
“La fiducia che gli imprenditori della manifattura brianzola ripongono nei prossimi mesi poggia saldamente sull’andamento positivo degli indicatori relativi a fatturato, produzione e ordini registrati nei primi tre mesi dell’anno – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Si tratta di risultati che incoraggiano il rilancio e la competitività del sistema imprenditoriale della Brianza, che, come Camera di commercio, siamo pronti a sostenere attraverso specifici progetti di sistema e interventi volti a favorire la nuova imprenditorialità, l’occupazione, l’innovazione e l’attrattività”.
Alcuni indicatori dell’andamento economico dell’industria in Brianza
Fonte: Indagine congiunturale I trimestre 2017
Le variabili dell’evoluzione congiunturale: produzione, fatturato, ordinativi (I trimestre 2017)
PRODUZIONE INDUSTRIALE
Il primo trimestre del 2017 supera le difficoltà che avevano caratterizzato l’ultimo trimestre dello scorso anno e registra una crescita della produzione industriale manifatturiera in Brianza, sia a livello tendenziale che congiunturale; in particolare, la produzione aumenta dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2016 e del +0,5% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno. L’indice della produzione industriale, con la nuova base anno 2010=100, si attesta a quota 101,9 (media mobile a 4 termini).
Il quadro complessivamente positivo del primo trimestre 2017 è anche confermato dall’aumento del numero delle imprese con una crescita robusta (e cioè superiore al 5%), che sono passate dal 29,6% dello scorso trimestre al 37,2% del trimestre in esame e della contemporanea riduzione di quelle in crisi (cioè che perdono oltre il 5%), passate dal 34,4% al 24,1%.
L’osservazione dei dati grezzi, a livello tendenziale, evidenzia che, anche nel primo trimestre 2017, il segno positivo della variazione della produzione industriale coinvolge tutte le classi dimensionali, anche se risulta di maggiore entità per le imprese di minori dimensioni (10-49 addetti) e più contenuta per quelle di medie e grandi dimensione.
Dal punto di vista settoriale, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la dinamica della produzione risulta essere differenziata: passano da sei a quattro i settori con segni negativi (alimentari, chimica, gomma plastica e mezzi di trasporto), mentre con trend positivi si segnalano, tra gli altri, quello della meccanica e quelli del legno-mobile e dei minerali non metalliferi. Coerente con l’andamento della produzione industriale, il tasso di utilizzo degli impianti, che esprime l’impiego dei macchinari in relazione alla quantità massima producibile, nel 1° trimestre 2017, mostra un incremento attestandosi a quota 71,7% (dato grezzo); i giorni di produzione assicurata nel trimestre sono pari a 55,7.
FATTURATO
Analogamente alla produzione, nel primo trimestre il fatturato a prezzi correnti registra una crescita su base annua del +3,4%, invertendo la tendenza del trimestre scorso. Anche su base congiunturale il trend è positivo: la variazione rispetto al quarto trimestre 2016 (espressa come media mobile a 4 termini) sale a +0,7%. Questo andamento porta il valore dell’indice del fatturato a quota 111 (costruito con la nuova base 2010=100, media mobile a 4 termini).
Pur essendo in calo rispetto al trimestre precedente, la quota dell’export sul fatturato si attesta al 36,5%, confermando che le esportazioni rimangono una componente fondamentale per il recupero dei livelli produttivi.
ORDINI
Come noto, l’andamento degli ordini rappresenta un utile indicatore da cui è possibile intuire la dinamica futura della produzione e del fatturato. Nel primo trimestre 2017, sia da un punto di vista tendenziale che congiunturale, gli ordini nel complesso continuano a crescere, con quelli esteri che proseguono la loro espansione, facendo registrare rispetto allo stesso periodo del 2016 un incremento del 3,2%. Rallenta, pur rimanendo di segno positivo, la dinamica della domanda interna, con gli ordini che registrano una crescita sia a livello tendenziale che congiunturale (espressa come media mobile a 4 termini), pari rispettivamente a +0,9% e +0,2%.
OCCUPAZIONE
Si presenta ancora fragile la situazione sul fronte dell’andamento del mercato del lavoro. Da un lato, i dati di flusso evidenziano un saldo pressoché nullo frutto della differenza tra un uguale tasso di ingresso e tasso di uscita dal mercato del lavoro (pari entrambi a 1,4%). Dall’altro, sul fronte della cassa integrazione guadagni, diminuisce la percentuale di imprese che ne fanno ricorso (passa da 7,2% a 5,8%), ma si incrementa lievemente la quota percentuale sul monte ore trimestrale che passa da 0,3% a 0,7%.
ASPETTATIVE
Le aspettative degli imprenditori industriali per il prossimo trimestre sono ottimiste e si posizionano tutte in area positiva: il saldo tra gli imprenditori che si aspettano un aumento e quelli che prevedono una diminuzione della produzione industriale nel 2° trimestre 2017 si incrementa (da 7,3% a 18,8%), grazie ad un aumento della percentuale di imprenditori che la prevedono in aumento e ad una riduzione di quelli che la prevedono in calo. Si rafforzano anche i saldi – già positivi lo scorso trimestre – della domanda estera e dell’occupazione che raggiungono rispettivamente quota 22,2% e 4,6%, mentre quello della domanda interna da negativo dello scorso trimestre diventa ora positivo attestandosi a quota 8,7%.
Per tutte le variabili appena citate, supera il 50% la quota di imprenditori con aspettative stabili, che nel caso dell’occupazione raggiunge l’83,2%.
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