Lissone, dubbi e polemiche sull’iniziativa “Pacco dono” per i bebè

Il “Pacco Dono” a Lissone per i neo genitori arriva non senza polemiche. L’iniziativa presentata una settimana fa dall’amministrazione comunale prevede dal mese di maggio, regali a tutti i nuovi nati della città brianzola: un box contenente generi di prima necessità come pomate, pannolini e prodotti sanitari per bimbi.

Il tutto è stato reso possibile grazie alla sinergia tra il comune, la società Farmacie Lissone Spa e la Lloyd Farmacie che insieme vogliono aiutare in maniera significativa le famiglie con nuovi bambini. 

L’iniziativa, per quanto lodevole, ha però posto alcuni interrogativi tra i cittadini, in particolare il candidato Sindaco sindaco del Movimento 5 stelle Emanuele Sana: “il pacco dono potrebbe essere una buona idea ma alcuni considerazioni occorre farle. Prima di tutto la tempisticaè per lo meno sospetta. Chissà perchè la Giunta ha aspettato i mesi di campagna elettorale per approvare questa misura. Forse perchè sentono scivolare via il sostegno dei neogenitori che si sono sentiti isolati in questi anni?
Poi la misura si applica dal momento dell’approvazione. Lei provi a immaginare come si sentono i genitori di bimbi nati prima. Io, per esempio, ho 3 figli piccoli e non ho mai, mai, avuto accesso a queste forme di sostegno: bonus bebè, bonus maternità, famiglie numerose, pacchi dono… La Costituzione non dice che siamo tutti uguali?
Infine questo, più che un dono, è un’elemosina. Le famiglie hanno bisogno di tutt’altro: misure strutturali, supporto continuo, informazioni precise e veramente utili su incentivi e opportunità. Niente di tutto questo. Noi del M5s Lissone abbiamo in programma di offrire qualcosa di utile e sostenibile, alle famiglie e, di riflesso, a tutta la comunità “.