Lissone, parcheggi blu: rendono 315mila euro/anno. E meno multe

A Lissone i parcheggi a pagamento funzionano a meraviglia con un aumento importante degli abbonamenti e un calo delle sanzioni
Ottime notizie arrivano sul fronte parcheggi per il Comune di Lissone, infatti gli incassi dei parcometri sono rimasti stabili nel corso degli anni, con un canone introitato dal Comune che nel periodo 2012-2016 è rimasto stabile attorno alla media dei 120.000 euro l’anno. In calo, invece, rispetto a cinque anni fa le sanzioni per il mancato rispetto delle strisce blu, mentre sono quadruplicati gli incassi derivanti dagli abbonamenti, sempre più utilizzati dalla cittadinanza lissonese.
Sono questi alcuni dei dati di maggior interesse che provengono dalla tabella riepilogativa delle annualità 2012-2016 inerente il Bando della sosta e l’utilizzo degli stalli a pagamento sul territorio comunale.
L’incasso generale, attestatosi ormai sulla media di 315.000 euro, conferma che le aree a pagamento dislocate in Lissone funzionano e permettono agli automobilisti una sosta nelle immediate vicinanze del punto da raggiungere. Al tempo stesso, nelle aree centrali, spesso anche i parcheggi a strisce blu risultato esauriti nei momenti della giornata o della settimana di massimo afflusso. Significativo poi il dato relativo agli abbonamenti, il cui incasso complessivo è cresciuto dai 13.000 euro del 2012 ai 54.000 del 2016. Insieme alle voci relative al Taki Time e all’Occupazione stalli, il totale degli incassi è andato esponenzialmente in crescendo nel periodo interessato, arrivando nel 2016 a sfiorare quota 370.000 euro. Il totale degli incassi netti – e cioè Iva esclusa – è mediamente di circa 290.000 euro. Al tempo stesso, il canone che spetta al Comune – pari al 41,64% degli incassi netti – si è attestato negli anni sui 120.000 euro. Nel periodo compreso fra il 2012 e il 2016, sono poi calate le sanzioni comminate per il mancato rispetto delle aree di sosta a pagamento: dalle 3.665 del 2012 (in media 10 al giorno), si è scesi alle 2.785 del 2015 e alle 2.698 del 2016.