Trentaquattro chilometri da Monza a Montevecchia su terreno sterrato, tra salite e guadi, hanno messo a dura prova i partecipanti della sesta edizione della MoMoT. Quest’anno le 233 coppie al via hanno avuto non solo il cronometro come avversario, ma anche il gran caldo.
Vincitori tra le coppie maschili il duo di veterani del podismo nostrano Dario Rognoni e Pietro Colnaghi (Affari e Sport 2) in 2h,28’00”. Essendo anche i più veloci in assoluto si sono aggiudicati oltre a diversi premi anche l’opera d’arte, che è stata stampata anche su tutti i pettorali, realizzata da Francesca Provetti, pittrice di Monza. Un tempone, considerando che il percorso è tornato ad essere simile a quello dell’edizione 2015 con lo spettacolare passaggio dietro al Santuario di Montevecchia, che costringe gli atleti ad inerpicarsi lungo la difficile scalinata che lì porta.
Tra le coppie femminili vince la campionessa del mondo sulla distanza dei 100 km, Monica Casiraghi, assieme alla fortissima Paola Sanna (Bergamo Stars) in 3h,14’40”. “Una splendida giornata di corsa in coppia con Paola Sanna – scrive su FB la campionessa che aggiunge “Vincere la gara di “casa” (lei è residente in zona) è sempre bello, tanta ma tanta fatica e caldo.”
Tra le coppie miste Andrea Tanzarella e Eugenia Maria Rossi in 3h,01’,01” (Palestra MVP Club Casatenovo) l’hanno spuntata sul duo Corro Ergo Sum, Runners World, coppia formata da Lorenza Di Gregorio e Dario Marchini che ha chiuso la propria fatica in 3h 01’08”.
Una battaglia vera. Ogni secondo era prezioso. Ma era anche facile perdere minuti se mal si interpretava il percorso fatto di continui sali e scendi. QUI la classifica monza montevecchia eco trail 2017 [per tutti gli altri risultati clicca qui]
Oltre all’aspetto sportivo, anche quest’anno il Monza Marathon Team, l’associazione organizzatrice, ha avuto come obiettivo quello di fare charity. E così la settimana prima della gara, parte del ricavato dedotto dalle iscrizioni e dagli sponsor, erano già stati devoluti ben 10mila euro divisi tra gli Sharks Monza e l’associazione Pandif. 
Oltre ai premi per le coppie più veloci nel tratto dalla partenza all’uscita del parco di Monza e a quelle che sono salite più velocemente in cima a Montevecchia, è stato assegnato il trofeo Elio e Matteo al finisher più giovane per ricordare altrettanti due giovani atleti, Elio Bonavita e Matteo Trenti prematuramente scomparsi per due incidenti stradali accaduti due anni fa a Monza. Il trofeo è andato a Simone Nalli, corridore di 23 anni. Il premio è stato un modo per ricordarli, ma anche per sottolineare ancora una volta quanto sia importante guidare con responsabilità e nel rispetto di tutti. Presenti alle premiazioni i rispettivi padri: Corrado Bonavita e Andrea Trenti.
La gara quest’anno ha rinnovato il suo nome, aggiungendo Reale Mutua. La nota società assicuratrice ha stretto un accordo triennale come title sponsor. Qui il commento di Ruggero Zecca, titolare, assieme a Roberto Grignani, (che tra l’altro hanno corso la gara) dell’agenzia di Monza.
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