‘Ndrangheta: confiscata società di ristorazione a un imprenditore brianzolo

24 maggio 2017 | 10:09
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‘Ndrangheta: confiscata società di ristorazione a un imprenditore brianzolo

Sequestri già un anno fa, ora le confisca definitiva

Un imprenditore Calabrese cinquantunenne, residente in provincia di Monza, è stato sottoposto ad un provvedimento di confisca di una società di ristorazione di sua proprietà, sempre in Brianza, eseguito dal Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Milano, emesso dal Tribunale di Monza Brianza, su proposta del Direttore della Direzione Investigativa  Antimafia Nunzio Antonio Ferla.

L’imprenditore, condannato in via definitiva per ricettazione, sostituzione di denaro proveniente da rapina, detenzione illegale di armi e truffa, è ritenuto dagli inquirenti appartenente alle cosche ‘ndranghetiste Piromalli-Bellocco, alle quali avrebbe dato apporto nell’agevolare lo spaccio di droga.

La Dia di Milano, applicando una misura preventiva patrimoniale disposta dal Tribunale di Monza, l’8 aprile del 2016 gli avevano già sequestrato beni per un milione di euro. Due immobili a Sovico, un’attività commerciale a Monza e altri due locali adibiti ad attività  e un ristorante a Lissone.