Primarie, anche in Brianza Renzi “sbanca”. Calo elettori #Risultati

Nella provincia di Monza e Brianza il ministro Orlando ha preso il 22, 20% delle preferenze. Netta la vittoria di Matteo Renzi con il 77,80%.
“Una straordinaria giornata di democrazia partecipata”: con queste parole Pietro Virtuani, Segretario del PD di Monza e Brianza, ha definito la domenica delle primarie. Una domenica che ha visto la partecipazione di moltissimi volontari e che, all’alba del giorno di Matteo Renzi, ha ispirato Virtuani in una lista di ringraziamenti e considerazioni. Lo scontro tra Renzi e Orlando (Emiliano non aveva raccolto abbastanza firme per candidarsi in Lombardia) si è concluso con la vittoria dell’ex Premier. Nella provincia brianzola i politici del Partito Democratico, a favore dei Comitati per Matteo Renzi, sono stati Laura Barzaghi, consigliere regionale Pd, l’onorevole vimercatese Roberto Rampi Pietro Virtuani, segretario mb, il presidente della provincia, Luigi Ponti, e i sindaci Caimi e Cazzaniga. Nella provincia di Monza e Brianza il ministro Orlando ha preso il 22, 20% delle preferenze. Netta la vittoria di Matteo Renzi con il 77,80%.Matteo Renzi ha vinto con percentuali, a fronte però di un maggiore calo di elettori: – circa il 30 %. Segno che il Partito democratico è meno partecipato in termini assoluti. “La vittoria di “Avanti, insieme” e Matteo Renzi segretario è netta. Dopo il risultato del 4 dicembre, avevamo due strade: o ritenere che la spinta propulsiva di questi tre anni di governo PD fosse terminata con la sconfitta referendaria; o pensare che la sconfitta con il 40% fosse un punto da cui ripartire, con importanti correzioni e alcuni accorgimenti (di cui il famoso ticket ne è l’aspetto simbolico ma anche sostanziale)”. Il popolo del Pd ha scelto nettamente questa opzione: ” I 3 anni di governo PD hanno rappresentato per molti militanti ed elettori una bella stagione; dirlo chiaramente, con semplicità, non significa dimenticarsi quando ancora ci sia da fare, non significa ignorare che sempre ci sarà tanto da fare, non significa nascondersi gli errori, inevitabili o evitabili, che pure si sono commessi. Ma questa stagione ha ancora qualcosa da dire e da dare, questo credo sia il senso più vero di questo risultato. Da queste primarie esce comunque un Partito più forte, grazie non solo alla vittoria di Matteo Renzi, ma alle diverse proposte politiche in campo, a cominciare da quella di Andrea Orlando, che ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale in chi ha fatto più fatica a ritrovarsi nel Partito e che ha comunque saputo aggregare e appassionare molti militanti e dirigenti”. La premessa fatta è che il Pd non sarà mai il partito di un uomo solo: “La nostra è una comunità politica vera, senza padroni, e non solo perché “facciamo le primarie”, ma perché raccogliamo personalità e capacità plurali, diffuse, che stanno insieme perché hanno pari dignità e riconoscimento reciproco”. Molti temi sollevati in questo congresso: cosa sia oggi l’uguaglianza, come rilanciare il sogno europeo, come fermare l’avanzata dei populismi. Ecco tutti i risultati paese per paese in Brianza (fonte PD Monza e Brianza)