La DIA sequestra per mafia immobili ad un imprenditore

Alle spalle accuse per estorsione. L’imprenditore brianzolo è ritenuto vicino alla ‘Ndrangheta.
Dopo l’esecuzione del decreto di sequestro che ha fatto scattare i sigilli la scorsa settimana per una società di ristorazione, diverse proprietà, quadri d’autore e disponibilità finanziarie nei confronti di un imprenditore brianzolo ritenuto vicino alla ‘Ndrangheta, il Centro Operativo della DIA di Milano ha eseguito un nuovo provvedimento di sequestro di beni.
Questa la sorte toccata ad un imprenditore di 57 anni ma di origini calabresi che, gravitante nell’orbita di Cornaredo, ha alle spalle problemi giudiziari per per estorsione, favoreggiamento personale e lesioni.
Il provvedimento di sequestro preventivo, eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia di Milano, ed emesso dal Tribunale di Milano, Sezione Misure di Prevenzione, è sull’intero patrimonio dell’imprenditore e del suo nucleo familiare, che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati.