Varedo, dibattito sui vaccini? No, monologo (e fischi)

15 maggio 2017 | 11:06
Share0
Varedo, dibattito sui vaccini? No, monologo (e fischi)

L’incontro organizzato dal M5S a Varedo con scopo informativo ha in realtà espresso un unico parere, quello di Dario Miedico, noto per la sua posizione critica nei confronti dei vaccini.

Per una strana ma appropriata coincidenza, l’incontro sui vaccini organizzato il 12 maggio a Varedo dal Movimento 5 Stelle è venuto a coincidere con la proposta del decreto legge sull’obbligo delle vaccinazioni nelle scuole. Un argomento decisamente delicato, su cui lo stesso M5S non sembra avere le idee chiare: se in passato Beppe Grillo aveva avuto posizioni antivacciniste, sostenendo il legame tra vaccini e autismo, un legame tra l’altro mai dimostrato dalla scienza, recentemente sul suo blog è stato pubblicato un post dal titolo “Dire che il MoVimento 5 Stelle è ‘contro i vaccini’ è una sciocchezza”.

Se l’incontro di Varedo aveva lo scopo di fare chiarezza e favorire il dibattito, almeno a livello locale, però, non ci è riuscito: l’unico relatore della serata è stato infatti il medico legale Dario Miedico, noto per le sue posizioni critiche rispetto all’attuale modalità di vaccinazione e molto attivo nel Comilva, il Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione e la tutela dei diritti dei danneggiati da vaccino.

Un monologo, insomma: anche per questo gli organizzatori, non essendo riusciti a trovare un medico disponibile per un intervento a favore dei vaccini, hanno deciso di proiettare una video intervista ad Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria. Ma forse avrebbero anche potuto farne a meno: quando, a fine serata, una donna, presentatasi come un medico del settore pubblico, ha espresso perplessità su alcune delle affermazioni di Miedico, è stata fischiata dalla maggior parte dei presenti, evidentemente non interessati ad ascoltare un parere diverso dal loro.

«Sono stato accusato di essere un medico no-vax, ma non è vero, anzi, penso che sarebbe cretino e sbagliato – ha esordito Miedico che, più che contro i vaccini, sembra avercela con i giornali e la diffusione “ad arte” di false notizie di “epidemie” (come quella di meningite) che spingerebbero la gente a vaccinarsi in modo confuso e poco informato -. Ci sono medici che dicono che i vaccini fanno solo bene: ma la questione è più complessa. Ogni farmaco può essere dannoso: bisogna sempre valutare rischi e benefici». Questo significa, per Miedico, vaccinare solo i bambini a rischio: ma quello di cui parla non è un rischio sanitario, bensì sociale, collegato cioè a situazioni di disagio, povertà, carenza di igiene e corretta alimentazione.

Un’affermazione che è stata accolta acriticamente, con l’unica eccezione già citata: al di là delle posizioni di Miedico, contro il quale l’Ordine dei medici di Milano ha avviato un’istruttoria proprio per la sua posizione sui vaccini, non si può non evidenziare come, ancora una volta, si sia persa un’opportunità per un vero confronto sull’argomento.