Velocizzare gli accessi al Pronto Soccorso: presentato il piano d’azione

Le mosse pensate da ATS per rendere più agevole l’accesso al Pronto Soccorso
Dopo le criticità di fine dicembre, l’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) della Brianza aveva promesso importanti cambiamenti riguardanti il miglioramento dell’accesso ai servizi di Pronto soccorso. Adesso, a qualche mese di distanza, si iniziano a intravedere quali potrebbero essere gli interventi e in particolare sono state già state identificate 32 azioni di miglioramento.
Ieri, 17 maggio, è stato fatto il punto della situazione. All’incontro erano presenti diversi soggetti legati al mondo della sanità lombarda. Tutti uniti per cercare di mettere ordine all’interno dei Pronto soccorso del territorio brianzoli.
“L’idea è quella di coinvolgere nell’iniziativa il maggior numero di player possibili- spiega Massimo Giupponi, direttore generale ATS Brianza – E per questo siamo molto contenti che enti come AREU o ARGENAS abbiano aderito con entusiasmo al nostro progetto. Significativa è anche la partecipazione di un gruppo di cittadinanza attiva che ci sostiene e fa da ponte con la società civile. Inizialmente ci eravamo posti come obiettivo quello di ideare dieci azioni che potessero contrastare le difficoltà e migliorare le condizioni dei nostri centri PS. Oggi ne abbiamo già trovate e catalogate 32. Sei azioni saranno di miglioramento di contesto a supporto dei servizi, diciassette riguarderanno interventi di sistema e nove saranno cambiamenti riguardanti il singolo operatore. Ci tengo a sottolineare inoltre che le azioni che andremo ad applicare in breve tempo sono già state concordate con tutti i protagonisti coinvolti nel programma, con impegni sottoscritti che dimostrano la volontà comune di arrivare fino in fondo ”.
Alle parole di Giupponi si sommano quelle del Dottor Lopez, che ha fatto il punto sui cambiamenti inerenti alle informazioni aggiuntive di cui potranno usufruire i sanitari e i cittadini. Molto importante per il personale di servizio nei pronto soccorso sarà l’accesso al portale EUOL, che garantisce una mappatura dei vari centri di pronto soccorso del territorio. Decisiva sarà inoltre la gestione dell’Unità di Crisi, che in collaborazione con il Centro studi della Bicocca traccerà dei modelli predittivi di iperafflusso.
Il Dottor Orfeo di ASST Monza e la Dottoressa Pirola di ASST Lecco hanno invece presentato quelle che saranno le azioni sul personale ospedaliero e sui servizi ospedalieri in generale. “Credo molto nel servizio ospedaliero di Fast Track– ha dichiarato Orfeo- Grazie al quale avremo la possibilità di garantire un accesso rapido al paziente cronico”. Pirola si è focalizzata invece sui casi di priorità da tenere sempre in particolare considerazione, riferendosi specialmente alle gravidanze e ai reparti di pediatria.
Presente anche il Dottor Terruzzi, presidente dell’Ordine dei Medici di Monza, che prevede una riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso grazie a queste risoluzioni, esprimendo inoltre vicinanza nei confronti delle parole dell’assessore Gallera in favore della presa in carico e del CREG.
Insomma il percorso di miglioramento è appena cominciato. Ora bisognerà avere pazienza e augurarsi che le azioni previste da ATS si realizzino nel minor tempo possibile, di modo che l’accesso ai centri di pronto soccorso risulti più agevole e veloce per tutti.
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